Marevivo lancia la campagna nazionale Adotta una spiaggia. Attraverso questa iniziativa, sarà possibile sostenere l’Associazione nelle attività di pulizia, osservazione e valorizzazione di decine di spiagge in tutta Italia.
La spiaggia rappresenta un ambiente unico in natura, il cui delicato equilibrio può essere irrimediabilmente compromesso dai comportamenti dell’uomo.
Con la campagna “Adotta una spiaggia” Marevivo vuole dunque da un lato promuovere sul territorio azioni concrete per contribuire a contrastare alcune delle criticità generate dall’azione antropica.
Marevivo: le spiagge sono fragili
Bisogna anche ricordare quanto sia responsabilità collettiva avere cura di un ambiente così fragile e prezioso al quale ancora oggi purtroppo siamo abituati a pensare solo in estate.
Saranno i volontari delle Delegazioni di Marevivo sul territorio ad occuparsi delle spiagge, impegnati da anni a tutelarne la bellezza, il valore naturalistico e l’integrità.
Le donazioni permetteranno quindi a centinaia di attivisti di Marevivo di sostenere attività di pulizia e di sensibilizzazione della popolazione e delle istituzioni locali.
Collegandosi sul sito di Marevivo, sarà possibile scegliere quale spiaggia “adottare”, scegliendone così una a cui si è fortemente legati oppure optare per una particolarmente preziosa dal punto di vista naturalistico.
“Quando pensiamo alla spiaggia spesso non ci rendiamo conto che si tratta di un ecosistema complesso, habitat naturale di centinaia di animali e piante marine” dichiara Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo.
“Per proteggerla dobbiamo capirne il valore, guardarla con occhi diversi. Per questo abbiamo deciso di lanciare questa campagna.”
Marevivo: i mari sono a rischio
Le principali minacce e su questi ambienti fragili sono l’inquinamento, la cementificazione delle coste, il turismo irresponsabile.
Le fonti ci dicono che l’inquinamento delle spiagge colpisce più di 800 specie di fauna selvatica in tutto il mondo.
Sono più di 100.000 gli uccelli, le tartarughe marine e i mammiferi marini che ogni anno muoiono a causa dei rifiuti di plastica abbandonati.
Influenzando in questo modo anche i cambiamenti climatici.
Molto sono gli animali che vengono disturbate dai tanti bagnanti, animali come il fratino o la tartaruga marina Caretta caretta non riescono a trovare le condizioni adatte per la riproduzione, la deposizione e la schiusa delle uova.
Ma questa non è la sola minaccia, l’erosione costiera, che negli ultimi 50 anni ha perso 40 milioni di metri quadrati di spiaggia.
In Sicilia un esempio emblematico è sicuramente “La Scala dei Turchi ad Agrigento“.
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