E’ stato assegnato a Veronica Leotta, esperta del Cutgana dell’Università di Catania per la Riserva naturale orientata Isola Bella di Taormina gestita dal centro di ricerca d’Ateneo, il Premio per tesi di laurea Laura Conti 2015 per la sezione speciale “Etica e Ambiente”.
Il premio, giunto alla sedicesima edizione, è bandito ogni anno dall’Ecoistituto del Veneto “Alex Langher” e rappresenta uno dei concorsi per tesi di laurea in ambito ecologico-ambientale più prestigiosi a livello nazionale.
Quest’anno sono state ben 87 le tesi di laurea provenienti da tutti gli atenei italiani in concorso.
Veronica Leotta ha presentato un elaborato dal titolo “L’eco-psicologia applicata all’educazione ambientale: un nuovo modello per l’etica dell’ambiente”, relativo all’anno accademico 2013-2014 del corso di laurea in Scienze ecologiche ed educazione ambientale del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali. Relatrice della tesi la docente Venera Cardile, correlatrice Marcella Zanon.
Veronica Leotta dice…
Sul contributo premiato Veronica Leotta precisa di “aver approfondito e di conseguenza compreso in modo chiaro il senso più profondo e autentico della mia passione per l’arte, la cultura, la natura e per l’ecopsicologia, rappresentata in Italia dalla Scuola “Ecopsiché” e dall’Associazione di Promozione Sociale “Inventare il Mondo – Ecopsicologia in azione!”, con cui collaboro dal 2007”. “Una disciplina nata dall’incontro tra ecologia, psicologia e psicologia ambientale per affrontare e risolvere insieme i problemi, le esigenze e le aspirazioni dell’uomo e dell’ambiente – aggiunge la Leotta -. Secondo l’ecopsicologia l’inquinamento dell’ecosistema ha procurato una crisi ecologica e ambientale e di conseguenza una crisi esistenziale, ovvero una crisi etica, antropologica e culturale prima ancora che ecologica. Perciò non è possibile affrontare i problemi ambientali senza indagare anche le determinanti psicologiche”.
Sul rapporto tra ecopsicologia e ambiente, la Leotta, esperta del Cutgana nella gestione delle aree protette, precisa che “tra gli ambiti di applicazione dell’ecopsicologia vi è l’educazione ambientale in cui confluiscono contenuti, saperi e competenze legate sia all’area umanistica, che si occupa di educazione, sia all’area scientifica che si occupa di ambiente ed ecologia”. “Recentemente è stato proposto di sostituire il termine educazione ambientale con quello di educazione all’ambiente e alla sostenibilità poiché inserendo il concetto di sviluppo sostenibile si farebbe implicito riferimento anche al fattore economico e sociale della comunità globale” conclude la vincitrice del premio.
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