Innanzitutto partiamo dalla base, per chi non sapesse ancora di cosa stiamo parlando. La coppetta mestruale (detta anche “cup”) è un’alternativa agli assorbenti usa-e-getta, sicura, pratica, economica ed ecologica. Si tratta di un dispositivo igienico per il ciclo femminile costituito da una coppetta a forma di imbuto dal collo tappato generalmente in silicone, materiale plastico o gomma naturale, che va inserito in vagina per raccogliere il flusso. Una volta dentro la coppetta si apre e aderisce alle pareti formando un effetto sigillo che permette la raccolta del flusso senza perdite mantenendola in sede. Sarà sufficiente scegliere il modello e la dimensione più adatta alla propria situazione ed età.
Le prime coppette furono sviluppate negli anni trenta, ma solo 50 anni dopo, negli anni 80 iniziarono a diventare popolari tra chi iniziava a cercare risposte eco-friendly alle necessità di vita quotidiana (meno rifiuti più consapevolezza). E in Italia? Diciamo che ancora oggi questa alternativa è accolta da una minoranza di donne… chi la usa se ne dice veramente soddisfatta e cerca di incoraggiare amiche, colleghe e familiari. Chi la conosce ma non la usa, dice di non riuscire a superare il fastidio di trattare con le perdite di quei giorni, in maniera così diretta.
Quali i vantaggi tanto decantati da chi la utilizza, e ovviamente da chi la distribuisce? Una volta superate le difficoltà dei primi utilizzi (bisogna essere realistici), i lati positivi sembrano essere numerosi, e non sembrano essere solo ambientali. In primis a differenza degli assorbenti interni ed esterni, la coppetta mestruale non viene trattata con sbiancanti o cloro e non contiene sostanze profumate o altri componenti in grado di provocare allergie. Le coppette vengono realizzate con materiali approvati a livello medico e garantiti come sicuri. A seguire la comodità: “Rischi di dimenticarla, talmente morbida è come se non ci fosse” ci dichiara una sua convinta sostenitrice, che ne evidenzia soprattutto gli aspetti liberatori rispetto ai vecchi metodi usa-e-getta. “ Hai più autonomia, visto che la coppetta raccoglie molto più flusso rispetto agli altri assorbenti, non temi cattivi odori, hai una maggiore libertà nei movimenti, perché è come non avere nulla addosso, sia di giorno che di notte, con una sensazione di asciutto che rasserena non poco. Basta imparare ad utilizzarla correttamente ed a svuotarla al momento giusto. E come per magia hai pure l’impressione che il ciclo duri meno tempo.” A tutto ciò si unisce il fatto che chi la usa sembra confessare la conquista di una maggiore consapevolezza del proprio corpo e della propria femminilità e intimità.
Ma lasciando da parte gli aspetti più puramente intimi del suo utilizzo, la coppetta mestruale sembra avere dei vantaggi davvero notevoli dal punto di vista economico e soprattutto ambientale. La spesa per il suo acquisto è minima e sembra assicurare un risparmio importante sul lungo termine. “Perché sprecare denaro nell’acquisto degli assorbenti tradizionali se esiste un prodotto economico e riutilizzabile? Una coppetta mestruale standard costa meno di 30 euro e può durare fino a 10 anni senza rovinarsi. Basta calcolare la spesa per l’acquisto degli assorbenti ogni mese o ogni anno, moltiplicarla per 10 anni, e i conti sono presto fatti.”
Per ultima, la principale motivazione che spinge le utilizzatrici/sostenitrici a usare la coppetta mestruale… il fattore ecologico, in un mondo sempre più sommerso di rifiuti non riciclabili. Gli assorbenti tradizionali non lo sono, si accumulano ogni anno, a tonnellate, nelle discariche e contribuiscono ad un continuo spreco delle risorse necessarie per la loro produzione. La coppetta mestruale permette di ridurre
notevolmente la quantità dei rifiuti prodotti dalle donne durante il periodo fertile. “Per me che cerco di essere sempre più attenta al mio impatto sul mondo questo è uno dei motivi principali che mi spinge al suo utilizzo e sinceramente ne sono felice. Ancor più, considerati tutti gli altri vantaggi legati a questa scelta.” , queste le parole di un’altra delle donne “cup users”. Poche le controindicazioni, tanti i vantaggi, insomma, a detta delle intervistate. E per chi ne fosse incuriosita, se ne suggerisce almeno la prova, dopo qualche chiacchierata con l’amica che la usa già da un po’. Di marche in circolazione iniziano ad essercene tante, anche se i posti dove è possibile acquistarla qui in Sicilia sono ancora pochi e si deve ricorrere all’acquisto on line.
Scrivi un Commento