Green City, Siracusa tra le 25 città a sostegno dell’ambiente


Green City

Il cambiamento climatico in atto in questo periodo sta contribuendo a rendere rischiosa la qualità dell’aria che quotidianamente respiriamo, alimentando con vari fenomeni il processo di inquinamento atmosferico.

E’ in merito a ciò che al Politecnico di Milano si è tenuto un incontro tra 25 città italiane, durante il quale è stata firmata la Dichiarazione per l’adattamento climatico delle Green City al fine di rilanciare l’azione sul clima e per difendersi dalle conseguenze della crisi climatica.

Siracusa è tra le città che hanno aderito oltre ad Assisi, Belluno, Bergamo, Casalecchio di Reno, Chieti, Cisterna di Latina, Cosenza, Firenze, Genova, Imola, Livorno, Mantova, Milano, Monterotondo, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Pordenone, Rimini, Roma, Sorradile, Tivoli, Torino, Venezia.

Green city, la dichiarazione in 10 punti

1) Definire ed aggiornare piani e misure per l’adattamento climatico delle città.

2) Integrare le politiche e le misure di adattamento con quelle di mitigazione del cambiamento climatico.

3) Aggiornare la valutazione dei rischi e le misure sia di emergenza, sia di medio e lungo termine.

4) Valorizzare le ricadute positive delle misure di adattamento e contabilizzare i costi dell’assenza delle misure.

5) Sviluppare le capacità adattive.

6) Puntare di più sulle soluzioni basate sulla natura.

7) Ridurre la vulnerabilità e i rischi delle precipitazioni molto intense.

8) Affrontare le ondate e le isole di calore.

9) Promuovere gli investimenti

10) Rafforzare la governance.

L’iniziativa è partita dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e mira a promuovere un maggiore e qualificato impegno delle città insieme a partner qualificati per l’adattamento climatico. Edo Ronchi, presidente della Fondazione, ha suggerito alle città di “fare, fare meglio e fare in fretta, perchè il cambiamento climatico è una minaccia reale.”

L’assessore Giusy Genovese ha aggiunto:“E’ necessario attuare precise e nuove politiche territoriali, dalla gestione del verde pubblico, dei rifiuti e delle emergenze in Protezione civile, derivanti queste ultime dai violenti fenomeni atmosferici ed ondate di calore, a nuovi indirizzi urbanistici, al regolamento edilizio, passando per un necessario coordinamento tra gli uffici comunali ed un coinvolgimento attivo dei cittadini liberi ed associati. In questa grande sfida, non più procrastinabile, è necessario che venga fatto un grande sforzo da parte di tutti, uno sforzo ancora più grande perché va attuato immediatamente, “senza se e senza ma”. Dobbiamo rendere la nostra città resiliente e combattere la vulnerabilità per essere capaci di affrontare i cambiamenti climatici con gli interventi, necessari e possibili, per prevenire e limitare rischi e danni”.

E’ quindi necessario attuare, nel minor tempo possibile, i dieci punti discussi a Milano basandosi sulla sottoscrizione della Dichiarazione per l’adattamento climatico delle green City e della simbolica Dichiarazione dello stato di emergenza climatico.

L’obiettivo primario è quello di rendere le città italiane più “green”, puntando sull’elevata qualità ambientale, così come è stato già sperimentato in campo internazionale.

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