La Sicilia diventerà Distretto tecnologico delle energie rinnovabili nel Mediterraneo


 

La Sicilia si candida a Distretto tecnologico delle energie rinnovabili nel Mediterraneo. E’ il prossimo obiettivo della Regione alla luce del finanziamento europeo per interventi in campo del risparmio energetico pari a 30 milioni di euro stanziati in favore dei 390 comuni isolani che hanno aderito al Patto dei sindaci. A darne notizia è stato il docente in Sistemi per l’energia e l’Ambiente, Rosario Lanzafame, durante il convegno sul tema “Illuminazione pubblica: Piani della luce, energia e sostenibilità” che si è svolto venerdì nell’aula magna del Polo Bioscientifico dell’Università di Catania organizzato dall’Associazione italiana di illuminazione ed Enea con il patrocinio di Apea Catania ed il centro universitario Cutgana.

E l’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, intervenuto al convegno, ha confermato l’impegno in campo energetico della giunta regionale guidata da Rosario Crocetta spiegando che “il decreto relativo al finanziamento dei Piani di azione di energia sostenibile destinati agli enti locali è già stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale regionale e consente ai 390 comuni aderenti al Patto dei sindaci, sulla base della circolare emessa dall’assessorato regionale, di iscrivere immediatamente a Bilancio questi fondi utilizzabili fuori dal Patto di stabilità. La Sicilia, inoltre, ha sottoscritto un accordo con il ministero dell’Ambiente e con alcune regioni per avviare sinergie comuni nel risparmio energetico, ma occorre una maggiore collaborazione degli Atenei isolani”.

Un tema su cui il rettore Giacomo Pignataro si è soffermato evidenziando “come l’Ateneo catanese da tempo si stia muovendo in questa direzione impegnando le risorse disponibili per portare avanti progetti di ricerca finalizzati alla conservazione dell’ambiente ed allo sfruttamento delle energie rinnovabili, un’autentica sfida sociale in cui l’interazione tra istituzioni diventa sempre più fondamentale”.

“Un percorso che affida alle università anche il compito della formazione – ha aggiunto il direttore del Cutgana, Giovanni Signorello – il Cutgana ha attivato presso il ministero dello Sviluppo economico la procedura per diventare ente preposto alla realizzazione di corsi di certificazione in campo energetico ed attiverà uno Sportello per la redazione dei Paes”. “I Paes, infatti, rappresentano un’occasione per formare nuovi giovani laureati e quindi occupazione” ha sottolineato Aldo Abate, presidente della Fondazione dell’ordine degli ingegneri di Catania, in un settore che, come ha spiegato Dante Cariboni, vice presidente Aidi, “rappresenta la quarta fonte di lavoro per l’uomo a livello mondiale grazie anche all’avvento delle nuove tecnologie”.

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