Pista ciclabile a Catania, costerà 150.000 euro


La sezione della pista ciclabile che verrà realizzata al Lungomare di Catania
La sezione della pista ciclabile che verrà realizzata al Lungomare di Catania

La pista ciclabile sarà lunga due chilometri, tra piazza Europa e piazza Mancini Battaglia, sarà realizzata in pochi mesi sulla carreggiata lato mare con una doppia corsia di un metro e venticinque più un metro e venticinque. Sul marciapiede una pista per la corsa e la passeggiata veloce donata alla città di Catania dalla Fidal. Oggi l’incontro con ciclisti e ambientalisti per discutere dei dettagli tecnici. Più avanti incontri con residenti e commercianti
“In pochi mesi la pista ciclabile su uno dei più bei Lungomare d’Europa sarà pronta e questo è un notevole passo in avanti per la Catania che guarda anche al turismo oltre che alla Mobilità sostenibile e vuole valorizzare il proprio territorio”.

La pianta della pista ciclabile
La pianta della pista ciclabile

Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco presentando il progetto alle associazioni ambientaliste e dei ciclisti – Salvaiciclisti e Comitato Lungomare Liberato, Catania Bike Festival, Ruote Libere, Mobilita Catania, Mobilità sostenibile e civiltà a Catania – riunite nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti alla presenza dell’assessore alla Mobilità Rosario D’Agata,  del prof. Giuseppe Inturri, delegato del Rettore dell’Università di Catania per la Mobilità, del capo di Gabinetto Massimo Rosso e del consulente del Sindaco Francesco Marano.
L’opera costerà intorno ai 150.000 euro, somma che comprende anche alcuni raccordi che consentiranno di percorrere in bicicletta la litoranea partendo dalla Plaia e attraversare il Porto, in vista di un futuro raccordo con la pista ciclabile del Lungomare.
“A spingermi a prendere questa decisione – ha sottolineato Bianco – è stato certamente anche il successo della manifestazione del Lungomare Liberato. Nel corso dell’incontro  abbiamo ricevuto una serie di utili suggerimenti tecnici e nei prossimi giorni incontreremo le associazioni dei commercianti e i residenti per ragionare anche con loro sulle modalità di realizzazione dell’opera. Studieremo, per esempio, come recuperare una parte dei parcheggi visto che, per creare la pista ciclabile, elimineremo alcuni stalli. Un’altra bella notizia che sul marciapiede del Lungomare sarà realizzata anche una pista per la corsa e la passeggiata veloce che sarà donata alla città di Catania dalla Fidal, la Federazione italiana di Atletica leggera”.
Bianco ha anche riferito di aver parlato con il sindaco di Acicastello Filippo Drago per discutere del prolungamento della pista ciclabile fino al Comune rivierasco.
“Ci sono buone possibilità – ha detto – che si possa realizzare, ma intanto noi partiamo con la nostra parte”.
Questa pista ciclabile – ha commentato Inturri – rappresenta una lodevole iniziativa ed è certamente il punto di arrivo dell’esperienza del Lungomare Liberato. Ma potrà essere soprattutto il punto di partenza per una convivenza sicura, sempre più auspicabile tra bici e auto”., che va estesa a tutta la città con una rete di percorsi ciclabili da raccordare tra di loro creando una rete sempre più fitta, con segnaletica dedicata e rastrelliere per la sosta”.
“Siamo molto contenti di questa notizia – ha detto Viola Sorbello, portavoce di Salvaiciclisti – ma non avevamo dubbi sulla visione ampia e moderna che il sindaco Bianco ha della Mobilità. Catania è una città potenzialmente felice, resa triste da certe cattive abitudini dei cittadini. Non vogliamo certo eliminare le auto, ma creare un’alternativa, non soltanto incrementando l’uso delle bici ma rendendo la città più a misura, per esempio, di bambino. Per questo continueremo a dialogare con l’Amministrazione per liberare progressivamente la città, e in particolare il centro”.
Tra gli interventi anche quello di Nino Vullo, consigliere comunale e ciclista, secondo il quale la pista “è un primo, importante, passo verso la realizzazione di una rete più capillare di percorsi ciclistici che aiuterà i cittadini sia nella Mobilità, sia come stile di vita”.

Articolo Precedente Etna visitabile in 7D: nasce "Etna Experience"
Articolo Successivo Donne di mafia, Cosa Nostra arriva a teatro

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *