Pro Natura Mare Nostrum. Il nuovo recupero di rifiuti dai fondali


 

Siamo a fine anno, è appena trascorso il Natale, certamente la pesante crisi che impatta sull’economia nazionale si fa sentire, figuriamoci su quella della nostra Trinacria, ma la tipicità dei nostri prodotti, i paesaggi e gli ambienti naturali unici ci inducono a guardare avanti con fiducia e speranza. Sicuramente gli Ecosistemi e la Biodiversità Mediterranea che caratterizza la nostra isola, sono gli elementi cardini della Green Economy “made in Italy”. Ma per mantenere integri gli ambienti naturali sia quelli terrestri che quelli marini è importante un’oculata e costante gestione, attraverso un mirato monitoraggio, una coordinata vigilanza e specifiche attività di bonifica dagli effetti antropici negativi. Ecco, che in un’assolata giornata di fine dicembre, il gruppo di 8 sub dell’associazione Pro Natura Mare Nostrum guidati dal presidente Michele Palazzo, si ritrova (come consuetudine) nello specchio di mare antistante l’AMP Isole dei Ciclopi, per l’ennesima attività di SOS RETI, finalizzata alla pulizia dei fondali in collaborazione con l’Ente gestore Area Marina Protetta Isole dei Ciclopi con la supervisione del direttore dott. Emanuele Mollica. Anche il Comitato Parchi ed il Comune di Acicastello con il sindaco dr. Filippo Foti si prestano a supporto del progetto portato avanti fattivamente e con grande impegno da Pro Natura Mare Nostrum. Il nuovo recupero di rifiuti dai fondali dell’Area Marina Protetta, era composto da spezzoni di reti, da cordame di ogni genere e copertoni, è stato effettuato durante una immersione condotta a -35 mt di profondità sul fondale adiacente l’isola Lachea.

I rifiuti abbandonati in mare impattano pesantemente sulla fauna e sulla flora marina, da quella superficiale a quella subacquea, impedendo  la riproduzione ed il normale sviluppo di molteplici specie;  le reti abbandonate, in particolare, rappresentano uno strumento di morte sopratutto per i pesci (senza alcun beneficio per i pescatori). Le specie marine che hanno la sfortuna di restare imprigionate tra le maglie non hanno scampo; il recupero delle reti rappresenta una necessità “vitale” per la salvaguardia della biodiversità marina, questa un’opera meritoria portata avanti da qualche anno da Pro Natura Mare Nostrum, effettuata sopratutto per amore del mare e a titolo di autentico volontariato.

 

Articolo Precedente Pippo Pattavina: “Difficile scegliere fra Teatro e Scultura”.
Articolo Successivo Rosalia Misseri presenta il nuovo video

Scrivi un Commento

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *