Quarta tappa per i Compagni di Cammino: la carovana si fa più numerosa


Il cammino è fatto di molti incontri: quando vai piano, è più facile fare conoscenza, e notare le piccole grandi cose del territorio, anche quelle minime, ma che però significano molto. Sabri ha incrociato i Compagni di Cammino sul litorale, mentre era intento a piazzare i sassi sulla spiaggia in equilibrio, l’uno sull’altro. Una pratica che si chiama “stoning” ed è una forma di meditazione, messa in pratica nelle discipline orientali. “Sono disoccupato e ho scoperto che questo mi rilassa” ha spiegato alla comitiva di viandanti che sta percorrendo la Sicilia a piedi. “Ho conosciuto questa pratica su Internet, ho voluto provarci perché qui di pietre ce ne sono tante…”. Il risultato è sorprendente: sassi grandi e piatti messi in verticale con sopra sassi più piccoli creano sculture che si stagliano sul mare di Sant’Alessio.

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I Compagni di Cammino salutano Sabri e proseguono. Sono ormai al quarto giorno di cammino, la metà del viaggio, e partono in un giovedì assolato dall’arenile di Furci Siculo con un nuovo amico. E’ Salvatore, messinese che cammina instancabilmente da quando è andato in pensione. Faceva il disegnatore meccanico, cioè creava con la matita la forma degli oggetti che poi la fabbrica costruiva. “Ho disegnato anche pezzi del Frecciarossa” racconta. La passione per il cammino gliel’ha trasmessa il figlio Lillo “quando è diventato scout”. Indossa il basco militare che lui gli ha regalato “Era nell’esercito, ma ora ha vinto un concorso e lavora all’Asl di Pordenone”. Lo va a trovare appena può, anche per vedere la nipotina di due anni che adora. Ci accompagna lungo strade che conosce bene. In poche curve arriviamo ad Allume, frazione di Roccalumera. Pochi tornanti e siamo già a 300 metri. Saliremo fino alla rocca di Fiumedinisi, a quasi 800 metri, un castello voluto da Federico II di Svevia per controllare il mar Ionio. Da lassù si vede nitidamente la Calabria, e pure il profilo originalissimo della roccia “a cinque dita” di Pentadattilo. Ce la fa notare Antonio, che viene da lì, da Bova, e porta la gente a camminare nel suo Aspromonte. Mentre Raffaella, che si è unita ai camminanti ieri, viene da Ragusa e gestisce un cineforum, ma anche un bed&breakfast sul mare. Remy e Brigitte vengono invece dalla Francia: comprano le arance delle Galline Felici di Roberto Li Calzi e sono felici di camminare sulla terra dove sono prodotte.foto (16) A Fiumedinisi, approdo della quarta tappa, è festa. Si dorme ospiti delle famiglie, in agriturismo e, per i più spartani, nella palestra comunale. Dove il vicesindaco Giovanni De Luca saluta la compagnia e poi si cena con i piatti di Loretta del Casale Rumanò. Poi tutti a letto per prepararsi per la quinta tappa. Si camminerà fino a Itala, addentrandosi nei Monti Peloritani.

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