Ad Agrigento il Premio FAM Giovani per le Arti Visive


FAM, allestimento Zuccaro (ph. Pitrone), LGT

Largo ai giovani. L’arte contemporanea in Sicilia riparte dagli under 35. E lo fa da Agrigento con il Premio FAM Giovani per le Arti Visive [4 ottobre – 16 novembre 2014] organizzato alleFabbriche Chiaramontane e dedicato, per questa sua prima edizione, agli emergenti siciliani che non hanno superato i 35 anni d’età. S’inaugura sabato 4 ottobre, ore 18.30.

Una proposta inedita, quella delle FAM verso i nuovi talenti dell’arte contemporanea. Curato dall’associazione fra collezionisti “Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento” – che dal 2001 gestisce l’attività delle Fabbriche Chiaramontane – il Premio FAM Giovani sarà una lente d’ingrandimento puntata sulla nuova generazione di artisti siciliani con l’intento di fare scouting, scoprire, incoraggiare e valorizzare i migliori esponenti con lo slancio e la generosità che hanno già distinto il lavoro di questi anni verso artisti storicizzati. Dal 2001, infatti, le FAM hanno ospitato decine di mostre con autorevoli curatele di critici e storici dell’arte che hanno mappato la produzione artistica in Sicilia del secolo scorso.

Adesso – ed è significativo che il PFG nasca in Sicilia nel bel mezzo di una tra le peggiori crisi economiche del Paese – è la volta degli emergenti. Trentatrè sui quaranta quelli che nei mesi scorsi hanno raccolto l’invito a esporre alle FAM da parte di Antonino Pusateri, presidente dell’associazione. A selezionare gli artisti per il PFG una commissione di esperti, composta da prestigiosi esponenti del mondo dell’arte nonché osservatori privilegiati della grande vitalità del contesto creativo contemporaneo, siciliano e internazionale. Sono storici e critici, curatori, artisti, galleristi e direttori di museo che nei mesi scorsi si sono riuniti ad Agrigento con un elenco di proposte: Alessandro Bazan, Giusi Diana, Giuseppe Frazzetto, Corrado Gugliotta, Alfonso Leto, Valeria Li Vigni, Ezio Pagano, Francesco Pantaleone, Antonio Sarnari, Sergio Troisi e lo stesso Pusateri.

Molteplici, come impongono i tempi, le discipline in concorso al PFG. Insieme alle forme più tradizionali, come pittura e scultura, alle FAM troveranno spazio anche i nuovi linguaggi contemporanei dell’arte: video e fotografia, installazioni, performance, street art. I trentatrè artisti avranno quaranta giorni di tempo per farsi conoscere dal pubblico nella prestigiosa vetrina delle Fabbriche Chiaramontane. Il 15 novembre la premiazione dei tre vincitori, scelti da una giuria composta da Michele Bonuomo (direttore di Arte Mondadori), Giovanni Giuliani (collezionista d’arte contemporanea e presidente dell’omonima fondazione romana) e Marco Meneguzzo (docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera). I premi: al terzo classificato la residenza d’artista ad Agrigento, nel Parco Archeologico della Valle dei Templi; per il secondo in una città d’arte italiana; per il primo invece l’opportunità di una residenza all’Estero. A questi tre vincitori ufficiali si affiancherà una quarta nomination, quella del pubblico: i visitatori delle FAM potranno infatti indicare le loro preferenze fra gli artisti in mostra votando su una schedavidimata dall’associazione. Al Premio FAM Giovani per le Arti Visive è dedicato un catalogo (Ottocento Edizioni) che, curato dall’associazione, raccoglie e documenta con brevi biografie degli artisti tutta la produzione esposta ad Agrigento.

 

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