Al Musco di Catania La creatura del desiderio


Kokoschka La creatura del desiderio
Arriva in prima nazionale al teatro Musco di Catania, La creatura del desiderio, un testo scritto da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale.
La travolgente storia di Oskar Kokoschka e Alma Mahler viene portata per la prima volta in scena in Italia. A vestire i panni dei  protagonisti due volti, David Coco e Valeria Contadino. Lo spettacolo è diretto dallo stesso Dipasquale, le scene e i costumi sono di Erminia Palmieri, le musiche sono di Matteo Musumeci. Movimenti scenici Donatella Capraro. A completare il cast Leonardo Marino e Antonella Scornavacca.

La creatura del desiderio, la trama

La storia è ambientata nel 1912, un anno dopo la morte di Mahler, la sua giovane vedova, considerata la più bella ragazza di Vienna e allora poco più che trentenne, incontra il pittore Oskar Kokoschka. Inizia una storia d’amore fatta di eros e sensualità, che sfocerà ben presto in una passione tanto sfrenata quanto tumultuosa. Viaggi, fughe, lettere, gelosie e possessività scandiscono i successivi due anni, durante i quali l’artista crea alcune fra le sue opere più importanti, su tutte La sposa del vento. Ma la giovane Alma è irrequieta e interrompe brutalmente la relazione. Kokoschka parte per la guerra con la morte nel cuore. Al suo rientro in patria, traumatizzato dal conflitto e ancora ossessionato dall’amore perduto, decide di farsi confezionare una bambola al naturale con le fattezze dell’amata. Questa è la storia.

Questo racconto rappresenta un’indagine sull’ossessione d’amore costruita sulla finzione umana, e l’occasione teatrale darà certo lo spunto a conversazioni non casuali sulla civiltà che si sta sviluppando in Europa e la cui prima radice non è stata finora tratteggiata con serenità distaccata.
“Il tema – dice il regista Giuseppe Dipasquale – è molto attuale per la vicenda che io e Andrea Camilleri abbiamo voluto raccontare in questa pièce: l’ossessione d’amore per una donna oggetto che si reifica in una bambola fino a portare alla pazzia il personaggio di Oskar Kokoschka, realmente vissuto come quello di Alma Mahler.  Questa vicenda emblematica costituisce oggi nella misura del paradosso una delle più raffinate e crudeli violenze sulle donne”.
Lo spettacolo ha debuttato ieri e oggi è in replica. Primo spettacolo di una programmazione lunga sette mesi dedicata alla prosa: “Cari e stinti” di Angelo Tosto, Mimmo Mignemi, Riccardo Trovato; “Carta straccia” diretto da Mario Gelardi; “La gente di Cerami” con Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo e “Aggregazioni” scritto e diretto da Claudio “Greg” Gregori. In tutto questo non mancheranno i grandi nomi del teatro come Mariano Rigillo in “A tavola da Eduardo”, Mimmo Mignemi e Valeria Contadino sul palco con “Amleto in trattoria” e Edoardo Siravo in “Significar mangiando”. MusT dunque continua a guardare al valore della proposta culturale, cercando anche di intercettare tendenze, esigenze e novità, proponendo talenti di un territorio sempre più propositivo e attivo culturalmente. Il tutto, racchiuso in un luogo dove passato, presente e futuro si intrecciano per far vivere agli spettatori la magia unica che solo lo spettacolo dal vivo riesce a creare.

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