Con l’hashtag #Condividiamobellezza, nell’ambito della manifestazione Biennale della Ceramica e delle Architetture di Paesaggio, promossa dal Comune di Caltagirone con finanziamenti europei, nella sua missione che coniuga la valorizzazione del paesaggio e dell’artigianato artistico ceramico in un progetto di sviluppo sociale, culturale ed economico, entra nel vivo la Biennale del paesaggio, a cura di Impronte Vegetali, ovvero un laboratorio di costruzione condivisa del paesaggio contemporaneo che coinvolge la città, attraverso convegni, laboratori e mostre in tutti i musei civici e negli spazi pubblici, per renderli luoghi accoglienti, di incontro e di scambio.
Sono partner dell’iniziativa la Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona (Spagna), che porterà a Caltagirone a partire dal 30 maggio, i progetti di paesaggisti di tutto il mondo, e l’AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) sezione Sicilia, con la mostra “I paesaggisti siciliani si raccontano” e la supervisione del concorso “Micropaesaggi”, allestimenti temporanei e permanenti nei palazzi del centro storico e nelle scuole cittadine, progettati attraverso laboratori con studenti ed abitanti o ideati da professionisti del verde. Gli allestimenti saranno visibili dal 29 maggio al 5 giugno.
Il ricco calendario prevede il convegno “Micropaesaggi” (il 30 maggio alla Corte capitaniale dalle ore 18) che svilupperà il tema della rivitalizzazione dello spazio pubblico e del paesaggio come strumento educativo nelle scuole. Micropaesaggi è innanzitutto un concorso di idee, curato da Impronte Vegetali e Aiapp Sicilia, per la realizzazione di installazioni temporanee e permanenti in alcuni punti del centro storico di Caltagirone. Pone l’accento sul rapporto tra la città e il verde urbano e partecipa in maniera creativa al dibattito sulla trasformazione del tessuto urbano e sullo sviluppo dello spazio pubblico come specchio dei cambiamenti sociali.
I micropaesaggi visitabili dal 29 maggio al 5 giugno sono: Palazzo Libertini, Corte Capitaniale, Via Scordia (slargo accanto alla Scala Monumentale), Palazzo Reburdone, Scuola Alessio Narbone, Scuola Acquanuova, Largo Acquanuova (all’interno dello Street dream festival).
Il percorso Micropaesaggi è stato inserito all’interno del Chelsea Fringe Italia, il fuori salone del Chelsea Flower, manifestazione internazionale sul giardino che si svolge ogni anno a Londra.
Gli ospiti d’eccezione della biennale
Ospiti d’eccezione del convegno, in rappresentanza della catalana Biennal Internacional de Paisatge di Barcellona, i paesaggisti Jordi Bellmunt e Agata Buscemi (quest’ultima originaria di Catania) (fondatori dell’atelier B’ Jordi Bellmunt i Agata Buscemi Arquitectes della città catalana), i quali alle 19 inaugureranno la mostra Biennal Internacional de Paisatge, ovvero i progetti vincitori delle 8 edizioni – Remaking Landscapes (1999), Gardens In Arms (2001), Only With Nature (2003), Landscape: A Product/A Production (2006), Storm & Stress (2008), Liquid Landscape (2010), Biennal Vs Biennal (2012), A Landscape For You (2014) – della Biennale internazionale del paesaggio di Barcellona, accompagnati dagli interventi di professionisti e appassionati d’arte e del paesaggio.
L’ atelier B’ Architectes (www.jordibellmunt.com) fondato da Jordi Bellmunt e Agata Buscemi offre principalmente progetti di paesaggio e disegno urbano, arricchendo il lavoro professionale con i temi più all’avanguardia della ricerca e della didattica accademica.
Jordi Bellmunt (Barcellona), architetto e paesaggista, è professore di Pianificazione Urbana e Progetti di Paesaggio presso la Escuela de Arquitectura di Barcellona dal 1982, sviluppa la sua attività didattica presso diverse università a livello internazionale. É direttore del Master di Architettura del Paesaggio dell’ Università Politecnica della Catalogna dal 2000. Dirige dal 1999 la “Biennale Europea del Paesaggio” di Barcellona. E’ consulente del Comune di Barcellona e membro dell’Osservatorio del Paesaggio della Catalogna, appartiene a diversi comitati scientifici di riviste ed enti pubblici relazionati con i temi del paesaggio. Ha ricevuto diversi premi internazionali per la sua attività professionale.
Agata Buscemi (Catania), architetto, laureata presso l’Università di Architettura di Reggio Calabria, lavora presso lo studio di Franco Zagari nel 2000. Nel 2001 comincia la sua collaborazione con Jordi Bellmunt. Dal 2005 é professore del Master in Architettura del Paesaggio e del Master Universitario in Paesaggio della Escuela De Arquitectura di Barcellona. Direttore dei monografici “Monograficos del Paisaje” a cura di Asflor (Barcellona, Spagna, dal 2010). Dal 2008 collabora con la rivista Architettura del Paesaggio, Scape e Paysage.
Biennale, i paesaggisti italiani si raccontano
Il 30 maggio, alla Corte capitaniale, si inaugura anche “I paesaggisti siciliani si raccontano”, mostra dei progetti di paesaggio selezionati da Aiapp (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) Sicilia. Gli obiettivi dell’iniziativa sono quelli di sensibilizzare le comunità sugli aspetti della professione del paesaggista invitandoli ad aprire un confronto tra le esperienze dei professionisti di settore che si interrogano sulle nuove esigenze dello spazio pubblico/privato, dal giardino privato alla piazza pubblica, da visioni urbane a considerazioni critiche sull’uso di materiali ed essenze vegetali, dall’educazione al paesaggio alla trasformazione di una costa. L’architettura di paesaggio è una professione e una materia che in Italia ha necessità di essere approfondita nella sua grande valenza.
Biennale Kids
La Biennale Kids, a cura delle Associazioni culturali Impronte Vegetali e Iocudiventu, è la versione della Biennale dedicata ai ragazzi. Lo scopo della Biennale Kids è quello di proporre le aree tematiche riguardanti il paesaggio e l’arte ceramica ad un pubblico che va dai bambini agli adulti, attraverso percorsi laboratoriali. Al suo interno si sono svolti i laboratori sulla progettazione e costruzione del paesaggio per i bambini Micropaesaggi Kids – Il paesaggio per i bambini, a cura di Impronte Vegetali, organizzati durante l’anno scolastico 2014/15 negli istituti scolastici A. Narbone, P. Gobetti e Liceo Artistico di Caltagirone. Gli interventi hanno portato alla rivitalizzazione, attraverso l’inserimento di colore, piante e design ceramico, degli spazi aperti di pertinenza delle scuole: cortili, parcheggi, aree incolte. I lavori realizzati con le scuole sono l’oggetto della mostra “Micropaesaggi Kids” visitabile a partire dal 30 maggio alla Corte Capitaniale.
Biennale, Paesaggio e gusto – Food ‘Scape
Gli aperitivi floreali di “Paesaggio e gusto – Food ‘Scape” (con la partecipazione di Gusto di Una concezione innovativa, quella proposta Da Nord A Food, che proietterà gli ospiti in un’ atmosfera coinvolgente, deliziando vista e palato. Una vera festa per chi vuole visitare una Sicilia più verde, scoprire un nuovo volto della città d’arte siciliana, fondato sul connubio ceramica e paesaggio contemporanei.Campagna, Vino Suber e Da Nord a Food) scandiranno il 30 maggio alle 19.30 alla Corte Capitaniale, sede delle mostre sul paesaggio, e il 31 maggio alla Galleria Luigi Sturzo, i momenti salienti della manifestazione, associando ricerca culinaria a servizi e decori da tavola in ceramica artistica. All’interno della rassegna “Paesaggio e Gusto”, Da Nord A Food valorizzerà l’artigianato artistico ceramico di Caltagirone combinandolo sapientemente con i tradizionali sapori siciliani. Un inedito finger food, con i decori tipici della tradizione calatina, utilizzerà gli abbinamenti cromatici del blu, del verde ramino e del giallo, trasformando ogni piatto in un’opera tutta da gustare. La performance live programmata, vedrà un’esperta decoratrice calatina che con il suo talento artistico, riproporrà i classici decori delle maioliche di Caltagirone sulla ceramica come sul cibo. Una concezione innovativa, quella proposta Da Nord A Food, che proietterà gli ospiti in un’ atmosfera coinvolgente, deliziando vista e palato. Una vera festa per chi vuole visitare una Sicilia più verde, scoprire un nuovo volto della città d’arte siciliana, fondato sul connubio ceramica e paesaggio contemporanei.
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