La prima tiratura del suo precedente libro “Il profumo delle foglie di limone” si é praticamente volatilizzata nel giro di dieci giorni mentre le più importanti testate hanno dedicato al testo intere pagine. L’autrice è Clara Sanchez, la signora della letteratura spagnola presente al Palacultura “Antonello da Messina” in occasione dell’uscita de “La voce invisibile del vento”, edito da Garzanti. A promuovere la nuova opera della scrittrice sono state la libreria Mondadori di Messina e l’associazione culturale “La Gilda dei Narratori” che hanno voluto fortemente la presenza di un’artista così sensibile ed intuitiva. A dialogare con lei, il giornalista messinese, Francesco Musolino.
Se “Il profumo delle foglie di limone” ha scalato le classifiche per un intero anno con diversi milioni di copie vendute in tutto il mondo, non si può non accogliere con lo stesso entusiasmo quest’ultima fatica della Sánchez che è stata scelta dalla casa editrice milanese come libro di punta per il 2012. In virtù di una trama avvincente e ricca di colpi di scena, di una storia che oscilla fra fiducia e perdono, fra memoria e voglia di dimenticare, “La voce invisibile del vento” si prepara ad emulare l’enorme successo del precedente bestseller.
Il titolo originale in spagnolo “Presentimientos” rispecchiava di più il contenuto rispetto a quello italiano perché descrive la condizione di sonno della protagonista Julia che vive appunto presentimenti come fino al punto di restarne disorientata e turbata con tanto di sensi di colpa e sofferenza fisica e psichica. Lei è una donna ventinovenne che ha una bellissima e folta chioma rossa (il dettaglio più significativo), lavora come responsabile dei camerieri al bar-caffetteria dell’hotel Plaza. Ultimamente era spesso triste o sembrava assente.
Il marito Félix, di professione agente investigativo in un’assicurazione, è abituato ad osservare e memorizzare i dettagli, (trasformato dall’amore per la moglie), si concentra e si immedesima nello stato di Julia, cercando soluzioni a quella che sembra una strada senza via d’uscita. E poi, c’è un bimbo Tito di sei mesi. Tutti e tre partiti per le vacanze estive alla volta di Las Marinas, località turistica della Spagna si ritrovano in una situazione di inquietudine seppur nell’apparente banalità: Julia infatti soffre di una narcolessia temporanea dalla nascita del figlio da cui scatta il pretesto della storia. Si allontana a prendere il latte per il bimbo e da quel momento non torna più. Da quel momento, si accaniscono su di lei i “Presentimientos”.
Una trama fatta di sogni e realtà acquista complessità ad ogni dejà vu di Julia ma, accompagnata da una prosa sempre scorrevole, ottiene un risultato ben congegnato. Alla luce di queste conquiste letterarie, l’appuntamento con Clara Sánchez a Messina ha avuto un notevole risalto, soprattutto perché scelta come la prima di tante città italiane che il suo tour toccherà.
Vale la pena ricordare che l’autrice, oltre ad essere docente di letteratura all’Università Nazionale di Madrid, giornalista e redattrice di testate come El Pais, collaboratrice di una serie Tv spagnola, è stata già consacrata dalla critica e dalla stampa grazie all’assegnazione del premio Nadal, il premio letterario spagnolo più antico e prestigioso per “Il Profumo di limoni”.
Secondo El Pais: “Un romanzo straordinario”. El Mundo scrive «Questo romanzo scuote la coscienza e svela l’orrore che la normalità cela». Ma c’è non solo gloria per una scrittrice così vivace che ha trattato il tema dei campi di concentramento attraverso l’amore e l’amicizia. La Sanchez infatti ha ricevuto anche lettere minatorie da parte di gruppi neonazisti. Resta però il fatto che il suo precedente romanzo si è rivelato un fenomeno editoriale unico e sarà la scia per “La voce invisibile del vento”.
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