In anteprima nazionale, alla Feltrinelli di Catania, è stato presentato il libro “La distanza”, un graphic novel di Alessandro Baronciani e Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, edito da Bao Publishing. Il primo, ha curato la parte grafica ed è un illustratore, fumettista e musicista molto apprezzato. L’altro, ha creato i testi ed è uno dei nomi più caldi dell’attuale panorama musicale indie. Colapesce, con la pubblicazione di soli due album, ha già ottenuto un grande successo di pubblico e critiche musicali positive, vincendo la targa Tenco per la migliore opera prima. La collaborazione fra i due artisti, ha dato vita ad un interessante romanzo illustrato. “La distanza” racconta il viaggio di Nicola che attraversa la Sicilia. Un road trip sentimentale in musica, con partenza da Pantalica – piccolo gioiello naturalistico-archeologico del territorio, per passare da Noto, Marzamemi, Siracusa, Catania, Enna, Castelbuono – la città dove si svolge l’Ypsigrock, il festival di musica alternative rock – Palermo e giungere infine a Punta Raisi, meta rarefatta all’orizzonte degli eventi. La storia coinvolge un ragazzo e due ragazze e si svolge durante un’estate siciliana ricca di fascino. Il tratto di Baronciani coglie la dolcezza della luce estiva dell’isola. In una sala gremita, i due hanno risposto alle domande del pubblico e hanno divertito con il loro humor e la disponibilità. “Ci siamo conosciuti per caso- ha spiegato Baronciani- durante l’uscita del disco Un meraviglioso declino, dove il titolo di una canzone riprendeva quello di un mio libro.
Così, ho avuto la curiosità di conoscere Colapesce. Poi abbiamo fatto un piccolo tour in Sicilia e da lì è venuta fuori l’idea di scrivere un libro insieme. La storia ci è stata ispirata dal film “L’avventura” di Antonioni. Abbiamo voluto ambientarlo in Sicilia perché è un’isola molto interessante e bella. Ho fatto un viaggio di documentazione in questa terra e ho scattato tantissime foto, che mi sono servite per i disegni. La cosa che mi è piaciuta molto è stata la possibilità di fare un libro a colori”. “All’inizio – ha aggiunto Colapesce- non è stato semplice scrivere i testi, infatti c’è molta differenza con lo scrivere per le canzoni. Alessandro, tagliava spesso le descrizioni dei luoghi, perché non necessarie al disegno”. Il cantautore ha poi preferito esprimersi in musica e ha regalato al pubblico le sue canzoni più note come “Sottocoperta”, “Satellite” e “Talassa”. Con la sua inseparabile chitarra, ha riempito la sala di note coinvolgenti che hanno strappato gli applausi della gente. Ci sono diverse querelle in Italia, sulla scelta dei musicisti di scrivere libri, ma questa, come hanno spiegato i due artisti, è una scelta dettata dalla passione per i fumetti. La distanza è l’esordio nel mondo del fumetto di Colapesce, che non tralascia tuttavia la musica. Infatti, la musica fa da colonna sonora alle avventure dei personaggi. “All’interno del libro- ha aggiunto Colapesce- ci sono diverse citazioni di siciliani illustri, quali Bufalino e anche molti riferimenti musicali”. Il titolo del libro, si rifà ad una citazione di Sgalambro che parla del concetto di distanza e dell’essere isolani, sempre distanti da tutto. Molti personaggi del fumetto, prendono spunto da riferimenti autobiografici. Anche il protagonista ha qualcosa di Lorenzo, come i dialoghi e le battute umoristiche, che rappresentano il modo in cui effettivamente si esprime Colapesce. C’è stata la scelta di non eliminare alcune battute in dialetto. La Feltrinelli ha pensato inoltre di mettere in mostra i disegni e le tavole con gli appunti che Baronciani ha raccolto durante il viaggio in Sicilia.
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