Il racconto di un’ossessione, una lunga lettera indirizzata a se stessa, una storia a ritroso che inizia dalla fine e risale al principio del calvario di una donna, Anna, protagonista de “La Femmina Nuda”( La Nave di Teseo) il nuovo romanzo di Elena Stancanelli, candidato al Premio Strega 2016 presentato ieri a Catania in occasione della rassegna letteraria Leggo.Presente Indicativo.
Un evento promosso dall’Associazione Catania Lab (Radio Lab+Radio Zammù) inserito nella rassegna culturale di Porte Aperte Unict, svoltosi nel Giardino di via Biblioteca del Monastero dei Benedettini, condotto da Giuseppe Lorenti, speaker di Radio LAB con il supporto di Renato Mancini con le musiche di Dario Aiello dei Nutype e la voce dell’attrice Lorenza Denaro.
Elena Stancanelli svela de “ La Femmina Nuda” la propria scelta “quella di raccontare una storia di oggi”, che vive nei nostri giorni.
Il tempo della narrazione del romanzo è attuale, Anna, la protagonista, sviluppa la sua ossessione e la sua malattia attraverso Facebook e il telefonino.
Ma dal quotidiano la letteratura della Stancanelli trae solo spunto, l’autrice cerca di andare aldilà dell’ordinario inabissandosi attraverso l’introspezione psicologica della protagonista nella vulnerabilità della psiche umana, che perde completamente coscienza del corpo che vive nella realtà e inizia a proiettarsi verso una condizione psicologica alterata.
La Femmina Nuda è una lunga lettera scritta da Anna che a se stessa racconta il proprio calvario attraverso un lungo monologo che descrive una separazione, la fine di un’attrazione sessuale e di un amore e l’inizio di un’ossessione vissuta interamente attraverso la rete con un continuo stalking virtuale che porta la protagonista a dimenticarsi di avere un corpo e a tagliare qualsiasi forma di legame con la realtà.
Una storia a lieto fine, che la Stancanelli non esita a rivelare a gli spettatori,“ odio le storie in cui si deve svelare qualcosa, non mi interessa scoprire l’assassino” Anna “ se la cava” ironizza l’autrice che svela l’arcano sin da subito anche al lettore, riuscendo però foglio dopo foglio a mettere in discussione quello che si è detto nella pagina precedente.
Un romanzo d’attualità ispirato alla nostra società, una storia che parla d’amore, sesso e passione ribaltando i concetti di identità e realtà.
Elena Stancanelli attraverso “La Femmina Nuda” lancia al lettore un interrogativo,”nella realtà e nella vita ci fermiamo perché percepiamo il dolore attraverso il corpo, ma dentro la rete, qual è il punto in qui ci possiamo fermare, ci vogliamo fermare per non farci del male?“
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