Favole a colori di Rosalia Messina: racconti terapeutici per piccoli e grandi


Rosalia Messina
Rosalia Messina

Dietro ai colori o ai grigi delle sue favole, Rosalia Messina, scrittrice catanese, per passione e propensione, riesce a nascondere sempre un’ulteriore linea di lettura ed un significato più stratificato e profondo. Del resto le favole, è risaputo, a questo servono: divertire e stuzzicare la fantasia dei piccoli, trasmettendo valori etici e insegnamenti, anche e, forse, soprattutto ai grandi. Ed è proprio

Nella foto Ciro Carbonaro, Rosalia Messina e Mariagrazia Gennaro
Nella foto Ciro Carbonaro, Rosalia Messina e Mariagrazia Gennaro

questo che si propongono di fare le tre storielle raccolte e raccontate in Favole a Colori, edito da Algra, e presentato proprio ai piccoli nella libreria Volta Pagina di Catania. I bambini ispirati dalle letture di Mariagrazia Gennaro e Ciro Carbonaro, che come Rosalia Messina di mestiere fanno tutt’altro, hanno avuto poi l’opportunità di disegnare seguendo la loro fantasia. Rosalia Messina, che scrive ormai costantemente da dieci anni, e che ha vinto alcuni riconoscimenti con opere edite e inedite come il premio Città di Mesagne 2010, il premio Angelo Musco 2012 ed il premio Città di Reggio Emilia 2013, aveva sempre

Ciro Carbonaro e Mariagrazia Gennaro leggono alcune favole del libro di Rosalia Messina
Ciro Carbonaro e Mariagrazia Gennaro leggono alcune favole del libro di Rosalia Messina

desiderato e lavorato in parallelo alla stesura delle favole. “A mio figlio, ormai ventenne – racconta l’autrice –  partendo da qualsiasi pretesto, anche solo da un suo capriccio, inventavo favole da raccontare la notte.” Tutte le storie, Ladro di colori, Kelina e il signordeimisteri, La fata dei mille arcobaleni, hanno come evidente filo conduttore la presenza forte e positiva del colore “tuttavia – specifica Rosalia Messina– al di sotto di questo tema chiaramente percepibile si nasconde anche il colore come differenza tra me e gli altri, il colore come una via per raggiungere una sorta di serenità. Il colore quasi come una forma di terapia.” Soprattutto la terza risulta la più difficile, la storia di un re triste, che ha conquistato tanto forse tutto, ma ha smarrito il senso lungo la via. La fata dei mille arcobaleni, che lo aiuterà, gli proporrà un colore diverso come medicina e terapia per diverse malattie. Contro la tristezza, ad esempio, vincerà il giallo della gioia e del sole. Favole a colori  è nato e cresciuto nelle sere e nelle mattine, in tutti i momenti liberi dal lavoro e proficui per rifugiarsi nell’oasi tranquilla della scrittura, ed è stato illustrato da Francesco Bedeschi.

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