Irene, alunna della scuola Musco di Catania, taglia il nastro inaugurale della mostra dedicata a Emanuele Luzzati (1921-2007) “Il gioco del teatro. Manifesti e oggetti scenici”, visitabile al Teatro Sangiorgi fino al 29 aprile. Proprio ai più giovani è dedicata principalmente l’esposizione, realizzata in collaborazione con il MIL, Museo internazionale Luzzati onlus di Genova.
Cinquanta manifesti teatrali, le sagome a grandezza naturale di Papageno e Cantastorie, le maquettes teatrali di quattro allestimenti firmati da Luzzati, Dibuk, Il figliol prodigo, Candide, L’elisir d’amore. In alcune bacheche, anche le testimonianze (foto di scena e libretti di sala) delle opere che Luzzati ha realizzato da scenografo e costumista al Teatro Massimo Bellini: La carriera di un libertino di Igor Stravinskij (1973), Il prigioniero di Luigi Dallapiccola (1976), L’heure espagnole di Maurice Ravel (1986), Salome di Richard Strauss (1987), Lo schiaccianoci di Piotr I. Ciaikovskij (1991), L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti (1997), Hansel und Gretel di Engelbert Humperdinck nel 2006, l’anno prima della sua scomparsa. Tutti i lavori sono realizzati con tecniche di arte applicata (incisione, collage, pastelli acquarellati), quelle normalmente utilizzate da Luzzati.
All’inaugurazione erano presenti i vertici del Teatro Massimo Bellini, il commissario straordinario Enzo Zappulla e il sovrintendente Rita Gari Cinquegrana.
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