“Arduo vivere in casa Pirandello con un padre genio e una madre pazza”. Questo l’incipit iniziale della conferenza su “Luigi e Stefano Pirandello, un sodalizio d’eccezione”, coordinata dalla professoressa Sarah Zappulla Muscarà, Ordinario di Letteratura Italiana, Università di Catania, promossa dal “Kiwanis International – Club Catania Etna” nei locali dell’Hotel Nettuno a Catania. Hanno animato l’incontro letterario Cristina Russo, presidente Kiwanis, e l’attore Agostino Zumbo.
“I Pirandello affidano alla scrittura la propria dichiarazione d’esistenza, di vissuto – spiega Sarah Zappulla Muscarà – ed attraverso la loro produzione letteraria è possibile conoscere la realtà di un secolo, il novecento, troppo recente e denso di storia approfondendo gli innumerevoli eventi socio – politici che hanno segnato l’evolversi dell’umanità”.
Il confronto tra due grandi della letteratura è naturale, perché al figlio Stefano tocca “sopportare” l’incombente presenza di un padre e di un cognome troppo ingombrante, per poter emergere dalla realtà familiare e sociale in cui è costretto a vivere. Pregevole l’intensa interpretazione di Agostino Zumbo, il quale legge alcuni brani salienti del romanzo Timor Sacro, opera autobiografica che descrive perfettamente il legame amoroso e tirannico tra padre e figlio in un complicato ambiente familiare.
“La ricerca scientifico – letteraria di Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla e la successiva pubblicazione di “Tutto il Teatro” di Luigi Pirandello e l’Opera Omnia di Stefano Pirandello – sottolinea a conclusione dell’appuntamento letterario Cristina Russo – apre nuove prospettive sulla letteratura del novecento arricchendo, con questa scoperta tutta siciliana, il patrimonio culturale mondiale”.
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