“Penso che mai come adesso il mondo abbia bisogno di un percorso di rinascita interiore, di un futuro che si nutra di bellezza e conoscenza”. Ne è convinto Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte che dà il via alla terza edizione del Rito della Luce, organizzata il 23 e il 24 giugno al Museo della Ceramica di Santo Stefano di Camastra e alla Piramide 38° Parallelo di Motta d’Affermo, con il contributo dell’Assessorato regionale al Turismo, dedicata quest’anno al futuro e alle nuove generazioni.
Ancora una volta Presti conferma la volontà e l’impegno di rinnovare in Sicilia il Rito della Luce alla Piramide di Motta d’Affermo per consegnarlo al futuro, ai giovani che rappresentano il nostro domani. Nelle due giornate, la prima, la Notte della Poesia, il 23 giugno, dalle 21 a mezzanotte, a Palazzo Trabia, all’interno del Museo della Ceramica di Santo Stefano di Camastra, e la seconda, il Rito della Luce, il 24 giugno, dalle 15 all’imbrunire, ai piedi della “Piramide 38° Parallelo” di Mauro Staccioli a Motta d’Affermo, saranno coinvolti trenta poeti e altrettanti musicisti contemporanei che accompagneranno i partecipanti al Rito in un viaggio di suggestioni e immagini emotive. Ai piedi della Piramide, il 24 giugno, per il “Rito della Luce”, ci sarà il mandala dell’artista Loredana Longo che realizzerà in collaborazione con Degal, un’opera di grandi dimensioni “Waiting”, che racconta con un gioco di specchi il tempo dell’attesa in un mondo in cui tutto corre veloce.
“Ho scelto – dice la Longo – la parola WAITING in un momento storico in cui nessuno si ferma ad aspettare, ma in cui le aspettative sono molte. WAITING crea un clima di sospensione, è l’attimo di una richiesta, una preghiera al cielo. WAITING è ora e dopo, è questo momento di grandi cambiamenti con la prospettiva di qualcosa che sia anche l’illusione di altro”.
WAITING sarà una grande scritta che si specchia in un luogo “sacro”, migliaia di schegge si rifletteranno in cielo. WAITING sarà anche un eco di preghiera che sarà composta dalle preghiere di centinaia di persone che parteciperanno al rito, come tante piccole bandiere al vento, il dono di tutti.
“Ogni anno – continua la Longo – un artista realizza un mandala per il “Rito della luce” a Motta d’Affermo, davanti alla spettacolare piramide di Staccioli. Il mandala è un disegno simbolico che dopo un certo periodo di tempo viene distrutto dal vento, dalle condizioni climatiche. Antonio Presti mi ha chiesto di realizzare un mandala che fosse un momento di riflessione, non il frutto della vanità di un’artista, ma un dono”.
Si comincia, dunque, con la poesia al centro della notte del 23 giugno, preludio e parte essenziale del Rito della Luce. Ad accompagnare questo percorso di rinascita sarà la sacralità della parola, pura, offerta dai grandi poeti a tutti i visitatori.
“Nel lavoro di questi anni – dice Antonio Presti – la poesia e la cultura si sono rivelate validi strumenti di conoscenza e di crescita per le nuove generazioni. Soprattutto oggi, in un periodo di crisi di valori, prima che di crisi economica, la conoscenza, apre una nuova strada di riscatto e di scoperta della bellezza. Nel nostro progetto, tutto questo, si consolida nel “Rito della Luce” che diventa, apertura verso il futuro e verso la bellezza. La scelta del Museo della Ceramica come location della Notte della Poesia, inoltre, intende esaltare la grande tradizione custodita a Palazzo Trabia, perché la storia e la memoria sono presupposti indispensabili per fare crescere le nuove generazioni”.
La “Notte della Poesia”, dono della Fondazione Fiumara d’Arte al Museo delle Ceramiche, conferma il percorso di collaborazione e di sviluppo tra la Fiumara e il Parco dei Nebrodi e suggella il rapporto di collegamento, non soltanto territoriale, ma soprattutto artistico e culturale. Il mecenate Antonio Presti ha espresso il desiderio di aprire nuove collaborazioni con i Comuni dei Nebrodi e delle Madonie che hanno dimostrato attenzione e rispetto verso l’Arte. Per questo, oltre agli eventi culturali, in futuro, saranno progettate nuove sculture monumentali che, nei due parchi, amplieranno la Fiumara d’Arte.
Le due giornate, vicine al solstizio d’estate, inoltre, sono il punto di arrivo di un percorso artistico-didattico, dal titolo “La grande Madre/A Ranni Matri”, seguito durante l’anno scolastico da oltre 2 mila alunni di tutti gli ordini delle scuole in Sicilia: liceo Scientifico Failla Tedaldi, scuola elementare Ten. L. Cortina di Castelbuono (Pa), liceo Classico-Scientifico Manzoni, istituto Cocchiara di Mistretta (Me), istituto Buonarroti, liceo Artistico Ciro Michele Esposito, istituto Arcangelo Florena di Santo Stefano di Camastra (Me), istituto Agrario di Caronia (Me), istituto comprensivo Don Milani di Tusa-Motta D’Affermo-Pettineo-Castel di Tusa-Castel di Lucio (Me).
“È stato – dice la poetessa Maria Attanasio – un lavoro bellissimo quello con i ragazzi delle scuole. Collaboro con la fondazione dal 2000 e, dunque, si tratta di un lavoro che continua nel tempo, finalizzato a dare ai ragazzi il senso della parola in un momento in cui la parola è sottoposta ai mercati e al consumo. La poesia, infatti, rende la parola nuova con il suo peso e, dunque, con una consapevolezza critica importante per i giovani. Un valore etico ed estetico della parola che diventa anche formativo e aiuta a stare al mondo, soprattutto in un momento di oscurità come quello che stiamo attraversando. Il traguardo della luce è il superamento dell’oscurità. Un momento di simbolica rinascita”.
Il Rito della Luce, quest’anno, è l’occasione per inaugurare due nuove stanze d’Arte all’interno dell’Atelier sul mare, l’Albergo-Museo di Antonio Presti, diventato ormai il simbolo dell’arte contemporanea, unico in tutto il mondo, dove l’ospite-visitatore non ha più un rapporto con l’arte contemplativo o estraneo, ma può vivere l’opera stessa, fruendola come una camera d’albergo, in un puro stato emozionale.
La stanza della Luce, realizzata dal regista e light designer Pepi Morgia, che vanta collaborazioni nel cinema e nella musica con registi come Federico Fellini e Spike Lee e artisti come Elton John e Fabrizio De Andrè. L’opera di Pepi Morgia si aggiunge alle stanze firmate da Hidetoshi Nagasawa, Fabrizio Plessi, Piero Dorazio, Luigi Mainolfi, Danielle Mitterand, ecc. e offrirà a coloro che vi soggiorneranno un viaggio fantasmagorico e leggiadro dentro le suggestioni dei colori e della luce. Protagonista sarà la luce nelle sue varie forme, da quella tecnologicamente avanzata dei led fino a quella naturale della candela. Chi entrerà, abbagliato, farà un percorso a ritroso fino alla luce flebile e calda di una candela e potrà, nel percorso, interagire e scegliere i colori che animeranno il “contenitore” stanza. Una lampada di wood svelerà l’ultimo effetto speciale, una frase che senza soluzione di continuità attraversa tutta la stanza “…La luce è vita… forma… spazio… eterea”.
Un dialogo simbolico tra interno ed esterno, tra la Stanza della Luce e la Piramide.
La stanza del Rito della Luce, ispirata al simbolo archetipico della Piramide, è, invece, un omaggio di Antonio Presti e dei grandi poeti contemporanei alla Piramide 38° parallelo di Mauro Staccioli. È proprio nel dialogo con l’ultima opera realizzata nel Parco di Fiumara – dove si svolge ogni anno il Rito della Luce – che si realizza il senso della nuova camera d’arte dell’Atelier sul mare. La ritualità che coinvolge numerosi spettatori nei giorni del solstizio d’estate diventa qui esperienza intima e individuale, vissuta nella quotidianità dell’esistenza. All’interno di questo spazio artistico, la simbologia del passato, rappresentata dal grande letto scultura con la testata di forma triangolare, mette in relazione con l’immanenza e proietta coloro che la abitano in una dimensione trascendentale ed emozionale di futuro. La Piramide non è solo un collegamento concettuale ma si materializza in una sagoma bidimensionale sulla parete creata con la sua stessa materia ferrosa. La scelta dei materiali – legno, ferro e oro – dona allo spazio una carica primigenia che si completa con la scrittura della parola poetica sulle pareti. L’ospite, immerso in questa scatola energetica, diventa egli stesso trasduttore di poesia e di bellezza. Le due figure geometriche triangolari in ferro installate nella parete disimpegnata rispetto al grande letto-trono, diventano due segni simili e opposti, ricchi di significato. L’evidente fessura simboleggia il passaggio della luce, il principio della conoscenza che accompagna l’uomo dalla sua più antica storia fino ai nostri giorni.
Dopo il Rito della Luce, l’Art Hotel-Atelier sul Mare di Castel di Tusa, apre le porte a un gruppo di ragazzi provenienti da tutta Italia per seguire, dall’1 all’8 luglio, un workshop internazionale di design, sotto la guida di un team di architetti. Il primo passo di un percorso più ampio che ha l’obiettivo di realizzare nella sede dell’Albergo-Museo un’Accademia del Design.
Programma:
21 giugno
-dalle 10 all’imbrunire Motta d’Affermo (Messina), Piramide -38° ° Parallelo, Contrada Belvedere. Visita alla Piramide
-dalle 11 alle 18 Castel di Tusa (Me)-Museo Albergo Atelier sul Mare
Inaugurazione di due nuove stanze d’Arte: “La Stanza della Luce” di Pepi Morgia e “La stanza del Rito della Luce di Antonio Presti e poeti vari.
23 giugno
La Notte della Poesia
-dalle ore 21 alle 24 Santo Stefano di Camastra (Me)-Palazzo Trabia, Museo della Ceramica. Reading di Poesia e performance musicali.
24 giugno
Il Rito della Luce
-dalle 15 all’imbrunire Motta d’Affermo (Messina), Piramide-38° Parallelo, Contrada Belvedere. Reading di Poesia e performance musicali, visita alla Piramide.
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