L’Inferno di Dante è tornato ad entusiasmare il pubblico nella suggestiva cornice delle Gole dell’Alcantara.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con circa 15 mila spettatori, il regista e autore della drammaturgia Giovanni Anfuso ha messo in scena per l’edizione 2019 uno spettacolo che già al debutto, avvenuto lo scorso week-and, è riuscito a coinvolgere e convincere positivamente l’intera platea.
La compagnia cercherà di ripetere il successo anche nei prossimi fine settimana in cui riproporrà la rappresentazioni a partire dalle 20:45 con 3 repliche a serata.
Giovanni Anfuso ha definito da “incorniciare” la prima dello spettacolo.
“Un assaggio del gradimento degli spettatori- ha aggiunto – lo avevamo avuto già il giorno prima durante l’anteprima per i giornalisti, ma al debutto tutto è andato al di là di ogni più rosea aspettativa”.
Liliana Randi, protagonista dell’Inferno nel ruolo della Narratrice ha raccontato le forti emozioni che gli artisti hanno provato per il debutto dell’opera grazie soprattutto al calore del pubblico.
“È sempre straordinario lavorare in questo luogo pieno di atmosfera, in cui è possibile toccare con mano l’energia della natura. Insomma, una grandissima emozione” ha continuato l’attrice.
In quest’edizione gli attori impegnati nella rappresentazione sono, in ordine d’apparizione, Liliana Randi (Narratrice), Luciano Fioretto (Turista e Caronte), Angelo D’Agosta (Dante), Ivan Giambirtone (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini), Rosario Minardi(Ulisse), Davide Sbrogiò (Conte Ugolino) e Gabriele D’Astoli (Paolo, Diomede, Ruggeri).
Ci sono poi gli artisti del fuoco, ossia Turi Scandura con Concita Lombardo, e i danzatori:Francesca Azzaro, Michela Di Francesco, Mariachiara Di Giacomo, Moussa Kouyate, Roberta Lazzaro, Susanna Mollica, Alessandra Privitera, Alessandra Ricotta, Valerio Rinaudo, Rachele Ruffino, Ilenia Scaringi ed Enrica Torre.
In concomitanza con le rappresentazioni di Inferno, nel complesso turistico si svolgerà l’Alcantara Fest per scoprire le prelibatezze della vallata, seguendo un collaudato modello che mette insieme turismo culturale ed enogastronomico.
Articolo di Giuliana Olindo
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