I panni del Professor Toti pirandelliano Leo Gullotta non li aveva mai vestiti. L’attore si cimenta nell’interpretazione di un uomo che è emblema di saggezza e anticonformismo sociale. “Del professore Toti porto in scena la condizione dell’anziano come la intendiamo oggi, non la vecchiaia. – spiega Leo Gullotta – Un uomo certo avanti negli anni ma non spento, tanto egocentrico quanto anticonformista e autentico paladino dei valori”.
Debutta stasera, martedì 30 ottobre, al teatro Verga di via Fava, per la stagione del teatro Stabile di Catania, la commedia di Luigi Pirandello Pensaci Giacomino! per la regia di Fabio Grossi.
“Con questo testo – osserva Grossi – il premio Nobel agrigentino ha creato una vera e propria macchina da guerra, ancor oggi efficace per modi e valori. Come Leonardo, che con i suoi funzionanti artifici è stato anticipatore, così Pirandello usa il professor Toti, personaggio principale della vicenda, per snocciolare, come un rosario laico, circostanze di contemporanea efficacia. S’affrontano così la solitudine, la condizione femminile, l’arrivismo dei burocrati, l’invadenza dei rappresentanti ecclesiastici, l’uomo depauperato fino al riscatto d’orgoglio”. Gullotta aggiunge: “Luigi Pirandello aveva capito già nel 1917 l’involuzione sociale che questo Paese avrebbe subìto”.
Rispetto al testo originale, il regista decide di posporre la scena negli anni Cinquanta, in pieno boom economico e condensa la storia in appena 1 ora e 30 minuti per un atto unico. Anche la scenografia è dunque funzionale a questa scelta: è stata infatti realizzata in uno stile pittorico che richiama l’espressionismo tedesco tanto caro a Pirandello. I protagonisti sono sovrastati da “Giganti”, “atti a rappresentare l’enorme peso del becero commento, della calunnia sociale, del perbenismo fasullo dei baciapile” spiega Grossi.
Il cast è formato da Liborio Natali, Rita Abela, Federica Bern, Valentina Gristina, Gaia Lo Vecchio, Marco Guglielmi, Valerio Santi e Sergio Mascherpa. Angela Gallaro Goracci firma la scena e costumi, Germano Mazzocchetti le musiche, Umile Vainieri le luci.
La commedia sarà in replica fino all’11 novembre. In Sicilia farà tappa a Messina dal 14 al 16 dicembre.
La trama
Agostino Toti sposa Maddalena per sottrarla al destino di ragazza madre. Il coetaneo Giacomino, infatti, che ama e da cui è riamata, non ha il coraggio di assumersi le giuste responsabilità e vincere le resistenze della propria famiglia. L’anziano professore vuole garantire alla giovane una pensione anche quando lui non ci sarà più. L’uomo anziano vuole creare le condizioni affinché la donna e il figlio vivano la pienezza affettiva dei legami, considerando il padre biologico come il vero marito e richiamando quest’ultimo ai doveri e alla verità dei sentimenti. Ma la società civile si rivolterà contro questa decisione.
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