Premio Mascali a Lella Seminerio: Per aver dato una voce in più alle donne


Lella Seminerio
Lella Seminerio

“Per aver dato una voce in più alle donne” ecco la motivazione dell’assegnazione del premio letterario Tito Mascali, giunto alla seconda edizione, alla scrittrice Lella Seminerio. Il suo romanzo d’esordio La casa del mandorlo è stato già candidato tra i dieci testi selezionati al prestigioso premio letterario nazionale Brancati di Zafferana Etnea 2014. Il libro, poi scelto tra i quattro finalisti, è risultato anche il testo più votato dalla giuria popolare. La Casa del Mandorlo, edito da Euno e arrivato alla quarta ristampa, ha riscosso inoltre notevole successo di pubblico e di critica, collezionando parecchie recensioni favorevoli. A concludere in bellezza questo climax di consensi, è giunto sabato scorso il premio letterario Mascali. Il romanzo incornicia una travagliata e quasi impossibile storia d’amore tra un nobile e una popolana, ambientata in una Sicilia rurale e poi cittadina (a Catania) in un arco temporale che va da prima della seconda guerra mondiale agli anni

Lella Seminerio
Lella Seminerio

del boom economico, per raccontare non tanto nella storia in sé, che è inventata, ma nella realtà di luoghi, colori, odori, usi e costumi, il clima culturale che imponeva alla donna un ruolo subalterno rispetto all’uomo e ne impediva le libere scelte sentimentali. Senza scivolare nel femminismo di maniera, la scrittrice definisce infatti il suo romanzo femminile più che femminista, e nella facile attualità della violenza sulle donne, la Seminerio riesce a condensare tante storie apprese dagli anziani, anche della sua stessa famiglia, in una storia d’amore che non risulta esclusiva di un’epoca, e a costruire un personaggio femminile indimenticabile come Mara.

Il Premio, nato per ricordare la figura del poeta e giornalista catanese Tito Mascali, apprezzata e prestigiosa firma dello storico quotidiano degli anni ’60 Corriere di Sicilia, è giunto alla sua seconda edizione e si divide in Premio Letterario Tito Mascali e Premio Giornalistico Raccontare Catania. Quest’anno  il tema della conferenza è stato Il giornalismo catanese ai tempi di Incontri e ha contato gli interventi di nomi storici del giornalismo etneo: l’on. Enzo Trantino, Aldo Motta e Antonio Di Paola, coordinati dal segretario provinciale Assostampa Catania, Daniele Lo Porto, e dal presidente dell’Associazione Gabriele d’Annunzio, Antonio Iacona. Organizzata dall’Associazione Gabriele d’Annunzio con il patrocinio dell’Associazione Siciliana della Stampa, sezione provinciale di Catania quest’edizione ha visto vincitori: la scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono e la scrittrice Lella Seminerio per la sezione Premio Letterario e la Redazione di Antenna Sicilia per la sezione Premio Giornalistico.“Da un lato abbiamo individuato due nomi impegnati nel campo letterario ed in quello civile, come Lo Iacono e Lella Seminerio – dichiarano  Lo Porto e Iacona – e dall’altro abbiamo voluto sottolineare ancora una volta, con un modesto gesto di solidarietà, quanto sia stata importante la realtà giornalistica di Antenna Sicilia in una città come Catania, che vede lentamente morire le sue voci di redazione”.

 

Chi è Lella Seminerio

Lella Seminerio è nata e vive a Catania dove esercita la professione di docente a tempo indeterminato da oltre trent’anni. Si è sempre interessata di narrativa, teatro e poesia. Ha frequentato la scuola del Teatro Stabile di Catania e sin da piccola ha coltivato il sogno della scrittura. E’ iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 2008 e collabora da oltre un decennio con diversi periodici a diffusione regionale, occupandosi di diverse rubriche. Con la sua penna arguta e vivace combatte con forza la violenza sulle donne. Appassionata da sempre di letteratura, svolge un lavoro diretto di ricerca delle tradizioni siciliane, orientando in particolare la sua attenzione alla figura femminile.

 

 

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