Via dei corti, seconda edizione del festival indipendente di cinema breve, organizzato dall’associazione GravinaArte e sotto il patrocinio del comune di Gravina di Catania, promette anche quest’anno grande qualità, grazie ad un viaggio di 4 giorni attraverso la visione dei cortometraggi finalisti, selezionati da Marcella Messina, Nino Gullotti , Alfio Privitera e Cirino Cristaldi.
La manifestazione culturale avrà luogo presso l’auditorium Angelo Musco nei giorni 1, 2, 3 e 4 dicembre e propone un programma ricco e articolato e la partecipazione di nomi di spicco nel panorama culturale siciliano come Ninni Panzera e con una giuria d’eccezione composta, tra gli altri da Andrea Maglia e Giuseppe Sciacca.
Marcella Messina, presidentessa dell’associazione Gravina arte, presenta così il progetto: “Il festival è un modo di esprimere il nostro desiderio di allargare gli orizzonti dei nostri ragazzi, termine di riferimento principale delle nostre iniziative. Il promotore di questa iniziativa è stato Alfio Privitera. Rispetto al percorso iniziato 7 anni fa con i festival underground, da 2 anni si è deciso di iniziare un nuovo corso, grazie anche a Cirino Cristaldi, direttore artistico, assegnando una tematica principale, quest’anno il rapporto tra cinema e mafia.”
Il cinema, e il cortometraggio incluso, allarga orizzonti, come ogni prodotto culturale, appunto perché, sebbene nuova o giovane di nascita, è una forma artistica di tutto rispetto, come sottolinea Cirino Cristaldi: “Il cortometraggio non deve solo essere bello e ben recitato. Il corto deve trasmettere emozioni, perché è un prodotto culturale della stessa dignità di un libro o un quadro. Per la scelta dei corti in gara abbiamo prestato ovviamente attenzione alla sceneggiatura e la fotografia, ma ci siamo concentrati principalmente sul messaggio che il corto vuole condividere. Ci siamo ispirati a questo criterio, quando abbiamo visionato 300 film, provenienti da quasi tutto il mondo.”
Entusiasta si è mostrato il sindaco di Gravina, Domenico Rapisarda, che nel suo discorso ha più volte sottolineato l’importanza che hanno le arti, nel contesto sociale e la necessità di continuare a investire nella cultura, anche in un periodo di vacche magre: “Questo è un progetto a cui crediamo molto, perché vediamo con quanta passione l’associazione “GravinaArte” si è prodigata in un’attività di divulgazione culturale. Tutti speriamo che questo evento faccia crescere la passione e la voglia di fare cinema nei nostri giovani. Una società senza arte è una società senza futuro, perché nell’arte sono racchiusi valori e prospettive di sviluppo.”
Non solo cinema, il festival darà spazio anche alla valorizzazione di nuove proposte letterarie, come Massimo Fazio, Adriano de Gregori, Giuseppe Spampinato e Laura toscano perché l’arte ha mille sfaccettature come l’uomo.
Per una visione dettagliata del programma d’insieme, si rimanda al sito ufficiale: http://www.viadeicorti.it/programma/
Di Federica Giunta
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