“E cominciai a navigare nel silenzio dell’anima”. Così Patrizia Scolaro, la protagonista femminile dell’ultimo romanzo di Piero Isgrò, “La bambina francese”, Arkadia editore, descrive il suo ritorno a Catania dall’estremo nord, cercando di ritrovare se stessa, il suo passato e i suoi ricordi. Un romanzo d’amore, di storia e politica presentato nell’ambito degli incontri culturali promossi dalla libreria Cavallotto di Corso Sicilia. Rosa Monastra, Francesca Ferro e Piero Isgrò hanno animato il vivace foro letterario presentando l’avvincente storia di Paolo e Patrizia, vicenda ambientata a Catania in due diversi momenti storici.
“Il complicato amore dei due personaggi vive e si nutre di numerosi avvenimenti particolari creando un intenso dialogo attraverso i loro sentimenti e i loro obblighi morali – racconta Piero Isgrò – in un contesto segnato da false ideologie e assurde utopie”.
Un omaggio al sud e alla Sicilia in cui gli antichi ricordi ritornano prepotentemente a pulsare nella vita dei protagonisti tra gli anni del dopoguerra e della rinascita economica catanese, regalando ai lettori una malinconica emozione di una città oggi inesistente.
“Raffinato e delicato il linguaggio utilizzato nella realizzazione dei personaggi – spiega Rosa Monastra – dal quale traspare ogni singola emozione provata durante l’intricata storia familiare, disegnando con abile cura sogni, speranze e passioni vissute”.
Emozionanti i brani letti, con professionalità, da Francesca Ferro.
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