Recupero e riscoperta della musica popolare per la rassegna “insulae”


insulae

Tre giorni di ricerca sulla musica popolare siciliana e sarda in un confronto che avverrà, ad ingresso gratuito, all’interno di una location suggestiva come l’anfiteatro Turi Ferro a Gravina di Catania, proprio sotto ad un panorama che ingloba il grande vulcano Etna. Sarà questo il fulcro centrale della rassegna “Insulae – la musica in mezzo al mare” giunta alla sesta edizione e presentata stamani presso il ristorante “I Plachi” a Gravina di Catania. Ad organizzare l’evento, che si svolgerà il 29, 30 e 31 agosto, è l’associazione Folkstudio con il contributo del Comune di Gravina di Catania e con la sponsorizzazione del centro commerciale Katanè. Ideatore e direttore artistico è il maestro Carlo Muratori, noto cantautore siciliano, che ha per questa edizione scelto di creare un confronto con l’altra grande isola del Mediterraneo, dopo aver focalizzato l’attenzione su altre isole nelle scorse edizioni come Cipro, Malta, Cuba.

Muratori ha illustrato nei dettagli il programma della rassegna che prevede una “reunion”, in apertura della rassegna, il 29 agosto alle 21,30, di due dei tre gruppi che negli anni ’70 hanno riletto e rilanciato la tradizione della musica siciliana. Si tratta dei Taberna Mylaensis, che apriranno la serata e a seguire, alle 22,30 ci saranno I Dioscuri.

Il giorno dopo, il 30 agosto, ad aprire sarà il prof. Alfio Patti che con la sua chitarra proporrà le sue suggestive interpretazioni di storie musicali. A metà serata, ed è questa un’altra sorpresa, ci saranno Alosha & Dance Tecne, un team di giovani che ballano la musica siciliana storica, a partire da “Vitti ‘na crozza” a ritmo di hip hop. A concludere questo sabato in musica sarà lo stesso Muratori con un concerto in cui proporrà anche alcuni brani inediti contenuti nel suo nuovo disco in uscita a fine anno. Un’anteprima attesa che precederà dunque l’ultima giornata di “Insulae” quando sarà protagonista la Sardegna con musica e danza.

Il 31 agosto, sempre a partire dalle 21,30, si esibiranno i “Cordas et Cannas”, il principale gruppo sardo che da circa trent’anni porta avanti la tradizione musicale dell’isola dei nuraghi con una contaminazione che saprà stupire il pubblico. Sonorità tratte dalle canzoni più belle della musica popolare sarda a cui sarà abbinata, per una lunga serata estiva di grande spettacolo, anche la danza popolare del famoso gruppo folk Olbiese.

“Il canto popolare come punto di contatto tra le terre emerse – ha spiegato stamani il direttore artistico Carlo Muratori – mettendo in evidenza i tanti punti di contatto in comune rispetto ad un isolamento che è naturale visto che si tratta di isole bagnate dal mare. Quel mare che è barriera ma al tempo stesso ponte di cultura, in questo caso strumento all’interno di un progetto di respiro nazionale, di recupero della musica tradizionale. Quest’anno è la Sardegna l’isola con cui idealmente e musicalmente ci gemelliamo concludendo così quel percorso iniziato con Malta e che ha visto con la Sicilia queste tre realtà del Mediterraneo come un continente insulare con rapporti e tradizioni millenarie”.

Uno sforzo di rilievo, a causa delle risorse economiche limitate, ma a cui ha fatto fronte il Comune di Gravina di Catania con in testa il sindaco Domenico Rapisarda e l’intera Amministrazione comunale. “E’ un progetto che ci rende orgogliosi e che abbiamo fortemente voluto – ha detto in fase di presentazione il primo cittadino Rapisarda – Assieme al resto dell’Amministrazione, al Consiglio comunale e naturalmente grazie al lavoro dei funzionari e degli uffici che ringrazio di cuore, si riesce a realizzare questa nuova edizione della rassegna che ancora una volta, oltre al grande ritorno di immagine per la nostra cittadina, permette di raggiungere l’obiettivo della ricerca delle nostre origini, rivisitandole e divulgandole ad un pubblico sempre più vasto, affascinato dalla location e ammaliato dalla bravura degli artisti selezionati dal maestro Muratori. Un progetto culturale, tra suoni e colori, che rende Insulae una delle rassegne più importanti nella nostra regione”.

A salutare positivamente il progetto anche Rocco Ramondino, direttore del centro commerciale Katanè, sponsor della rassegna ormai da cinque anni: “Fin dall’inizio abbiamo creduto in questo progetto di Carlo Muratori. Noi siamo un centro commerciale, ma non vogliamo di certo essere avulsi dalla realtà in cui operiamo. Per questa ragione siamo vicini a questa rassegna che, per la sua qualità, è sicuramente uno spot per il territorio di Gravina di Catania e del circondario, ma al tempo stesso opera un ruolo importante nel recupero delle tradizioni siciliane. Attraverso la storia si è proiettati nel futuro. Seguire la tradizione significa seguire la vita delle persone e, come in questo caso, delle isole e delle loro evoluzioni”.

E non a caso proprio domenica prossima 24 agosto, a partire dalle ore 18, sarà il Katanè ad ospitare una mini anteprima di “Insulae” attraverso l’esibizione di Alosha & Dance Tecne. Interverrà anche il direttore artistico Carlo Muratori. Un modo ulteriore per stare tra la gente proseguendo quel messaggio di riscoperta delle tradizioni popolari esaltate anche dal progetto grafico di questa sesta edizione curato da Alina Catrinoiu. La tre giorni di “Insulae”, il 29, 30 e 31 agosto, sarà presentata dalla conduttrice radiofonica Carmen Attardi. Maggiori informazioni sul sito web www.rassegnainsulae.it e sui canali social www.facebook.com/rassegnainsulae

 

 

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