Dopo sei anni di restauri ed una spesa di 18 milioni di euro, il 4 luglio è stata inaugurata la Villa romana del Casale, giunta al 15° anniversario del riconoscimento Unesco e al 40° dall’adozione della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità. La cerimonia è stata aperta al Teatro Comunale Garibaldi di Piazza Armerina con un concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana che, sotto la direzione del maestro Salvatore Magazzù e la partecipazione della pianista Maria Gloria Ferrari, ha eseguito delle musiche di Carlo Florindo Semini dedicate alla Villa. Successivamente è stato reciso il nastro inaugurale della Villa, che adesso gode di un sistema di illuminazione volto ad estendere l’orario di apertura.
Oggi si potrà visitare la Villa gratuitamente per ammirare, oltre ai preziosi pavimenti mosaicati, un portico colonnato, una vasca absidata, un pavimento con mosaico di oltre 80 metri quadri e diversi affreschi ben conservati, portati alla luce durante i lavori di restauro; quest’ultimi sono stati condotti da 50 operatori del settore provenienti da tutta Europa e coordinati dal Centro regionale del restauro.
L’intervento di ripulitura da polvere, detriti, alghe e batteri non basta per poter ridare alla Villa del Casale il flusso turistico di un tempo; resta ancora irrisolto, infatti, il problema del tratto franato oltre sei anni fa della strada provinciale 4 e della deviazione lungo la strada statale288, che costringono i pullman ad attraversare Enna ed allungare il percorso per giungere fino a destinazione. Operazione che spesso ha comportato l’esclusione dei beni archeologici di Piazza ed Aidone dalle mappe di diversi tour operator.
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