Il 5 maggio 1972 un Dc 8 dell’Alitalia proveniente da Roma, il volo AZ 112, si schianta contro la parete rocciosa di Montagna Longa, vicino all’aeroporto Punta Raisi di Palermo. Le vittime furono 115. Di quella che a distanza di 40 anni non è mai stato chiarito se si trattò di strage o sciagura parla Francesco Terracina nel suo ultimo libro, dal titolo L’ultimo volo per Punta Raisi, Stampa Alternativa edizioni, che sarà presentato il prossimo lunedì 14 maggio ore 18 nella sala della libreria Minerva. All’’incontro sarà presente l’autore.
Francesco Terracina giornalista dell’Ansa di Palermo, un passato da redattore al quotidiano l’Ora, direttore del “Mediterraneo” e collaborazioni con diverse testate tra cui “Diario”, “Il Manifesto”, “L’Europeo”, “Il Mondo”, ricostruisce la storia del disastro aereo del DC8 che nel ‘72 fece 115 morti. Nessun colpevole. Tra omissioni, misteri e mafia, un poliziotto cercò la verità, inascoltato. All’epoca si parlò di tragico incidente e di “errore umano”, ma presto si sollevarono dubbi sulla ricostruzione ufficiale. Questo libro riapre una vicenda troppo rapidamente dimenticata, analizzando tutte le contraddizioni delle indagini. Si trattò di una strage, inserita nella strategia della tensione di quegli anni? E chi poteva avere interesse a colpire proprio quell’aereo e i suoi passeggeri? Una controinchiesta che si muove nella miglior tradizione del giornalismo investigativo italiano.
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