Torna il teatro alle pendici dell’Etna con la quarta edizione di Sciaranuova Festival, il progetto artistico diretto da Paola Pace e prodotto dall’azienda vitivinicola Planeta. L’evento è in programma a fine luglio, dal 19 al 22 e dal 26 al 29 a Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia. A fare da cornice sarà la tenuta Sciaranuova e il palcoscenico naturale del “Teatro in Vigna” dove il paesaggio, il teatro, la musica e il buon vino si incontreranno per dar vita ad un evento suggestivo all’insegna della bellezza. L’edizione 2018 propone un cartellone particolarmente ricco e variegato. “La peculiarità di questo contesto è l’estrema asprezza del territorio mista ad una colorata dolcezza e lentezza tutta siciliana. – spiega l’attrice e regista Paola Pace – Questo fuoco misto all’aria crea surrealtà e allegre bevute.”
Intervista a Paola Pace
Quali sono le novità in programma per l’edizione 2018 di Sciaranuova Festival?
“Oltre agli spettacoli teatrali, abbiamo inserito una sezione parallela che include sia la musica (il 19 si aprirà il festival con un concerto dedicato a Rosa Balistreri) che le passeggiate filosofiche. Domenica 22 luglio è prevista la passeggiata filosofica guidata dalla psicanalista e filosofa Andrèe Bella, autrice di “Socrate in giardino”; si tratta di riflessioni filosofiche sulla natura, scritte con un linguaggio chiaro e discorsivo. Un altro appuntamento filosofico è quello del 29 luglio con Tiziano Fratus e la dendrosofia. Il resto del cartellone propone il teatro d’arte con artisti portatori di mondi teatrali autonomi, che tendo a chiamare attori-autori. Questi attori, provenienti da varie parti d’Italia, sono anche registi o scrittori e da soli riescono a portare un’opera compiuta. Spesso conducono una ricerca teatrale.”
Il festival si concluderà il 29 luglio con un’esperienza di dendrosofia guidata dal poeta e drammaturgo bergamasco Tiziano Fratus. Di cosa si tratta esattamente?
“Tiziano Fratus ha ideato una sorta di meditazione tra gli alberi che chiama “dendrosofia” ed è invitato in tutto il mondo a tenere queste sessioni. Lo fa in maniera molto leggera e con autoironia, non c’è nulla di serioso e non è richiesto nessun tipo di preparazione. Potremmo definirla una passeggiata in cui la bellezza del territorio viene vista anche attraverso uno sguardo filosofico.”
Dove risiede la forza di questo connubio tra arte, vino e natura?
“Sicuramente i Planeta sono molto sensibili alla bellezza del territorio. Tutte loro tenute (a Menfi, Noto, Sambuca, Milazzo) si trovano in luoghi particolarmente suggestivi e producono ottimi vini. E se vogliamo trovare un legame… in fondo nell’antica Grecia il dio del vino era anche il dio del teatro: Dioniso. I Planeta sono viticultori sensibili alla cultura e si sono prestati volentieri a questo progetto artistico. Cerchiamo di dare il meglio da entrambe le parti, sia dal punto di vista dell’accoglienza, del territorio e dell’aperitivo sia a livello artistico. Personalmente ho sempre cercato di tenere alta l’asticella della qualità del festival.”
Com’è stata la reazione del pubblico nel corso delle precedenti edizioni? Considerando anche che la tenuta di Sciaranuova non è esattamente in una zona centrale o di passaggio…
“Fin dal primo anno abbiamo notato grande partecipazione da parte del pubblico e della critica e questo ci ha incoraggiati a proseguire. Significa che, se ci si impegna davvero in progetti artistici, la risposta del pubblico arriva. La gente riconosce il valore della proposta, poi certamente può essere piacevole fare un aperitivo seguito da una spaghettata. Si crea un’atmosfera molto conviviale in cui il pubblico ha l’occasione di fare una chiacchierata con gli artisti. L’aperitivo è soltanto la cornice, ma chi viene a Sciaranuova Festival è un amante dell’arte e della bellezza, in cui includo anche la bontà del vino oltre che l’eleganza e l’organizzazione Planeta che propone un aperitivo raffinato.”
Che tipo di pubblico riesce ad attirare il festival?
“Un pubblico composito, proveniente da tutta la Sicilia. Sono venuti persino amici romani, curiosi di conoscere questi luoghi, ma anche diversi turisti da Taormina o turisti amanti dell’arte, del teatro e della cultura. In realtà d’estate non ci sono tantissime proposte artistiche negli ultimi anni, quindi il festival Sciaranuova ha suscitato un certo interesse.”
Il programma di Sciaranuova Festival 2018
-Giovedì 19 Luglio: concerto per contrabbasso solo di Fred Casadei “Rosa”, dedicato a Rosa Balistreri.
-Venerdì 20 luglio: Valter Malosti con il suo spassoso “Venere e Adone” per voce sola.
-Sabato 21 luglio: “Aiace” da Ghiannis Ritsos, interpretato da Viola Graziosi e diretto da Graziano Piazza.
-Domenica 22 luglio: passeggiata filosofica guidata dalla psicanalista e filosofa Andrèe Bella, autrice di “Socrate in giardino”.
-Giovedì 26 Luglio: concerto per chitarra e voce di Marcello Savona Anima gitana, canzoni struggenti mediterranee, dall’Andalusia alla Sicilia.
-Venerdì 27 Luglio: Fabrizio Falco con “Fuori di chiave”, poesie di Luigi Pirandello
-Sabato 28 luglio: teatro di ricerca “Lenòr” con Nunzia Antonino diretta da Carlo Bruni.
-Domenica 29 luglio: un’esperienza “Dendrosofica” capitanata da Tiziano Fratus, poeta e drammaturgo, ma anche esperto di alberi, giardini storici e paesaggi. Fratus, autore di “ Il bosco è un mondo”, ci accompagnerà in una passeggiata con meditazione che si concluderà con un picnic all’interno del bosco della riserva naturale del Parco dell’Etna.
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