L’Accademia d’Arte Etrusca in collaborazione con la Presidenza del Consiglio comunale Catania ha dato vita alla XIV edizione del Premio Internazionale Chimera d’Argento. Nel corso della cerimonia, che si è aperta con i saluti della presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti e della presidente dell’Accademia d’arte Etrusca Carmen Arena, sono stati premiati magistrati, musicisti, giornalisti, medici, esponenti del mondo della cultura, delle forze dell’ordine e della società civile. Hanno condotto Jolanda Scelfo e Antonio Blandini. Hanno ricevuto il premio Chimera d’Argento il magistrato Maria Fascetto, giudice del Tribunale di Catania; per la cultura il soprintendente Beni Culturali e ambientali Fulvia Caffo; per la musica monsignor Nunzio Schilirò della Cappella musicale Duomo di Catania; per la medicina Piera Bonaccorsi, dirigente ginecologo dell’ospedale di Acireale; per il giornalismo Alessandra Bonaccorsi, direttore del magazine Sicilia&Donna; per la teologia lo scrittore e mariologo monsignor Giovanni Lanzafame. Il prmeio bontà è andato alla famiglia Bellina: Rosario Bellina, Tania Bagliò con i figli Davide, Giacomo e Matteo. I riconoscimenti speciali sono andati a Franco Musarra, ispettore superiore Sups, Polizia di Stato; al tributarista Valeria Marletta; allo scrittore e assistente capo della Questura di Catania Francesco Manna; all’agente di Polizia Salvino Alessandro per il gesto eroico di aver salvato da un incendio una famiglia. Due le targhe alla memoria: al professore Salvo Mirone e a Salvatore Lo Presti. Tra gli ospiti il presidente ella Corte d’appello di Catania Guido Marletta e il consigliere della Suprema corte di cassazione Ugo Scelfo.
Le foto sono di Brunella Bonaccorsi
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