Arriva per la prima volta in Sicilia il Palestinian Circus School. «Dove l’umanità fallisce, il circo dona il sorriso», questo lo slogan con cui l’associazione culturale Gammazita, organizzatrice del Festival internazionale di arti di strada di Catania, annuncia la presenza di The Palestinian Circus School all’Ursino Buskers 2024.
Gammazita chiede al pubblico di sostenere le attività sociali della Scuola palestinese attraverso una campagna di raccolta fondi.
«Nella drammatica situazione attuale ci siamo chiesti cosa potessimo fare in occasione dei 10 anni del festival Ursino Buskers per continuare a puntare i riflettori sulla Palestina. Questa campagna è la nostra risposta» dichiarano gli organizzatori.
«Da più di 11 anni ci occupiamo di Circo Sociale e attività artistiche nel complesso quartiere San Cristoforo a Catania» continuano gli attivisti e le attiviste di Gammazita. «Sappiamo bene quanto il circo sia utile per donare un sorriso anche nelle situazioni più difficili, quanto sia importante per creare integrazione e coesione sociale, quanto sia fondamentale nella vita di bambini, bambine, ragazzi e ragazze che vivono condizioni drammatiche per restituirgli una visione del futuro».
The Palestinian Circus School è un’organizzazione non governativa e senza scopo di lucro, fondata nel 2006 e registrata all’Autorità nazionale palestinese dal febbraio 2007, che porta avanti nei Territori Palestinesi Occupati programmi educativi e artistici rivolti a bambini, donne, giovani e persone con disabilità. Per loro sarà una prima volta assoluta in Italia con lo spettacolo simbolo della compagnia “Sarab”.
Palestinian Circus School, il crowdfounding
La Compagnia si esibirà dal 27 al 29 settembre nel Cortile della GAM (Galleria di Arte Moderna di Catania) in tre repliche dello spettacolo di circo contemporaneo.
I biglietti, necessari per assistere allo spettacolo, saranno regalati a chi effettuerà una donazione sulla campagna di raccolta fondi “Palestinian Circus School in Sicilia – Ursino Buskers X la Palestina” sulla piattaforma Produzioni dal Basso (https://sostieni.link/36499).
Il crowdfunding è stato lanciato per coprire i costi di produzione dello spettacolo e sostenere le attività educative e sociali della scuola di circo; nello specifico tutto il ricavato in eccedenza sarà destinato alle borse di studio per i 300 studenti della Scuola di Bir Zeit, nella periferia di Ramallah.
SARAB | سراب in lingua araba significa «miraggio». Gli artisti utilizzano il Circo Contemporaneo per riflettere – e farci riflettere – sulla loro condizione, una storia che li accomuna a milioni di altre persone nel mondo.
Il miraggio della pace, della libertà, della casa, della terra, dei più basilari diritti umani, dell’uguaglianza. Tutto ciò di cui il popolo palestinese è privato da troppo tempo.
Utilizzando acrobazie di terra, pali cinesi, acrobatica aerea, attrezzi auto-costruiti, danza e teatro raccontano il loro Paese, la questione delle migrazioni impossibili, l’assedio, le libertà negate, l’occupazione e le identità multiple.
In scena 7 giovani artisti palestinesi che non hanno più il tempo di giocare ma solo quello di urlare al mondo il loro bisogno di libertà e sicurezza.
Impegnato e militante, Sarab, è il punto di riferimento di un collettivo di circensi di altissimo livello, formatisi proprio all’interno della Scuola di Circo Palestinese, che con questo spettacolo ci invitano a camminare insieme a loro verso quella promessa di riscatto che purtroppo, troppo spesso, è solo un miraggio.
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