E’ arrivato l’atteso week end dell’Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan con la direzione artistica di Mario Gulisano, giunto alla XV edizione, che si terrà da oggi a domenica 4 agosto a Pisano, frazione di Zafferana Etnea. Come ogni anno Alkantara Fest si propone di far conoscere e diffondere una cultura musicale “altra”, attraverso il coinvolgimento di artisti internazionali del folk e della world music. L’obiettivo è creare un legame forte tra la Sicilia – storicamente melting pot di stili, influenze, razze e culture – e numerose tradizioni popolari del mondo. Già dallo scorso anno Alkantara Fest ha trovato la sua forza vincente nella sinergica collaborazione con alcune realtà del territorio etneo vocate al turismo e ad un’offerta qualitativamente alta del territorio siciliano. Perché la musica di radice, quando trova partner nelle radici del territorio, ha vinto la sua scommessa.
Il villaggio multietnico e multilcurale di Alkantara Fest si aprirà ufficialmente alle 18, con una breve esibizione in acustico della formazione femminile italo-cilena Zomo Tanit. La serata prosegue alle 21 al Pigno con la formazione internazionale Ermanno Panta & Banda Zeitun, che trasforma i paesaggi sonori mediterranei in jazz etnico. In chiusura di serata, alle 22.30, il live, al Sotto i Pini, delle Zomo Tanit che miscelano la musica latinoamericana con la cultura italiana.
Ethno Sicily. La XV edizione dell’Alkantara Fest muove un passo verso l’Europa organizzando in Sicilia un evento culturale presente da anni in molti paesi europei – come la Francia, il Portogallo, la Germania, il Belgio, la Finlandia, la Danimarca e l’Inghilterra, solo per citarne alcuni – e del mondo (India, Nuova Zelanda, Algeria, Brasile e Cambogia): così nasce il primo Ethno Sicily, un campus di musica folk riservato a giovani musicisti. Inserendosi nel circuito internazionale di Ethno World, l’Alkantara Fest offre pertanto l’opportunità a 15 giovani musicisti (di età compresa tra 18 e 30 anni) di vivere una settimana nel campus di Pisano dove i partecipanti provenienti da ogni parte del mondo avranno la possibilità di confrontarsi con altri coetanei appassionati di musica, partecipare a session didattiche informali e diventare parte integrante di un festival internazionale che cresce ogni anno sempre di più.
Nei giorni di permanenza all’Ethno Sicily 15 giovani musicisti saranno impegnati in varie attività – coordinate dal musicista catanese Carmelo Siciliano (esperto di musiche, culture e strumenti del Mediterraneo orientale) con l’aiuto della irlandese Tricia Hastings – che includono le prove per creazioni musicali (tra cui il laboratorio di musica folk standard), improvvisazioni collettive, jam session con artisti coinvolti nel festival, ma anche escursioni e visite del territorio. L’Ethno Sicily, fortemente voluto dal direttore artistico Mario Gulisano, si collega a quel programma di rinascita europea che è nato nel 1946 a Bruxelles con l’obiettivo di diffondere tutti i generi musicali tra i giovani, senza distinzioni di cultura, razza, lingua. Il risultato finale sarà un’orchestra multiculturale che, in un’esibizione finale inclusa nel programma di Alkantara Fest (sabato 3 agosto), suonerà pezzi di tutto il mondo provenienti dalle influenze di ogni singolo partecipante.
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