Scandisce la sua vita associandola a un film. Non potrebbe essere altrimenti se il cognome che porti è Bolognini. Carlotta è figlia di Manolo e nipote di Mauro Bolognini, due uomini che, con ruoli diversi, (produttore il primo, regista il secondo) hanno lavorato con i migliori registi, attori, tecnici del grande schermo. Dal padre ha catturato i ricordi di 50 anni di vita e cinema e li ha racchiusi nel libro Manolo Bolognini, la mia vita nel cinema.
Cinquanta anni di ricordi raccolti da Carlotta Bolognini in un libro-intervista che racconta la storia di una delle famiglie più importanti di cineasti italiani apprezzati in tutto il mondo. E la storia dei Bolognini coincide con uno splendido cinquantennio del cinema italiano.
Ha scelto Catania per presentarlo in anteprima nazionale.
“Sono stata per la prima volta a Catania poche settimane fa in occasione dell’incontro al Centro studi laboratorio d’arte di Alfredo Lo Piero con George Hilton ed Enzo G. Castellari – racconta l’autrice – Non la conoscevo se non dai ricordi di mio padre e di mio zio. E la immaginavo come mi era stata raccontata: una favola. E poi i catanesi sono molto disponibili”.
Si commuove più volte l’autrice mentre racconta i giochi da bambina insieme al fratello sul set di un film western o su uno girato a Cinecittà. Se le si chiede un aneddoto ha difficoltà a sceglierne uno più significativo di altri, ma durante la presentazione racconta il primo fortuito incontro tra il padre e una giovanissima Claudia Cardinale. “Mio padre la incrociò per caso, ne rimase abbagliato tanto che la seguì mentre passeggiava con la sorella. Le due donne chiesero per quale motivo le stesse seguendo e lui rispose: Vorrei proporle una parte in un film che si intitola Il bell’Antonio. Il resto è storia”.
Impossibilitato ad essere presente all’incontro nel capoluogo etneo, Manolo Bolognini (89 anni) assicura la sua presenza grazie al collegamento da Cinecittà.
L’attrice catanese Loredana Marino, del Teatro Stabile di Catania, ha letto alcuni brani del libro.
Alla presentazione del libro è seguita la proiezione de “L’arte di arrangiarsi”, girato a Catania nel 1953 con Manolo Bolognini assistente di produzione.
Tra i progetti futuri di Carlotta Bolognini c’è anche un docufilm, realizzato con tanti figli d’arte, per la regia di Alfredo Lo Piero, sulla storia del cinema italiano raccontato da chi lo ha vissuto in prima persona.
Complimenti per l’articolo chiaro ed incisivo e per le bellissime foto.