Un viaggio a ritroso nel tempo, negli anni in cui la televisione era un bene di lusso e la pubblicità una novità da gustare in uno spazio di pochi minuti. Edo Scirè ha curato la mostra-evento “60Anni Carosello: Lenci, gonfiabili e ritornelli”, realizzata al Museo-Atelier di Marella Ferrera, in piazza Duca di Genova a Catania.
Un viaggio tra ricordi e preziose testimonianze per la prima volta esposte al pubblico in omaggio a quel gruppo di pionieri della comunicazione, da Gino e Roberto Gavioli e la Gamma Film – Vigile Concilia, Pallina, Ulisse e l’ombra, Capitan Trinchetto – a Nino e Toni Pagot – Calimero -; da Paul Campani e la sua Paul-Film – Omino coi baffi, Angelino, Svanitella, Toto e Tata -, ad Armando Testa – Carmencita e Caballero, Pianeta Papalla -; dallo Studio K- Mucca Carolina, Susanna, Geo e Gea– a Bruno Bozzetto – Unca Dunca, Sig. Rossi.
Pupazzi in Lenci e moplas, gonfiabili rigorosamente Made in Italy, rarità del più grande collezionista d’Italia Carlo Luigi Tranchina, giochi e giornali dell’epoca.
Il tutto in un allestimento vintage Anni ’60, realizzato da Marella Ferrera con la collaborazione di Paolo Galgiardi, con tessuti, abiti e borsette a far rivivere gli splendidi anni del “miracolo italiano”.
Si torna indietro sul filo della nostalgia: si riconosce Topo Gigio, primo pupazzo animato a diventar protagonista dell’ambito spazio pubblicitario, creato da Maria Perego, che fece la sua prima apparizione televisiva nel 1959 con la voce di Domenico Modugno, e Calimero, il pulcino nero di Miralanza, creato da Nino e Toni Pagot. E ancora Maramio il gatto, personaggio del formaggino Mio di Locatelli, creato da Benito Jacovitti nel 1961, i noti Caballero e Carmencita o Susanna TuttaPanna, icona del formaggino Invernizzi, ideata nel 1963 da Marisa Mecacci per Studio K. A corredo della mostra, in un grande schermo, scorrono i caroselli, veri e propri cortometraggi d’autore interpretati da attori, cantanti o altri personaggi del mondo dello spettacolo, sia italiani che stranieri: da Raffaella Carrà a Totò, da Gino Bramieri a Vittorio Gassman.La mostra è aperta al pubblico fino al 31 dicembre.
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