Lo ha rifatto, e lo ho ha fatto ancora una volta per bene. Paolo Antonio, il cantautore catanese del fortunatissimo “Piacere Salvatore”, torna sulle scene con il nuovo, provocatorio e dolce al tempo stesso, singolo: “Chi ha voglia di fare l’amore”, appunto.
Un testo che inneggia alla sessualità ben vissuta, che ironizza sul pudore inculcato sin dall’infanzia, e che ricorda come il sesso sia gioia oltre che mezzo per riprodursi. Un rimedio naturale all’infelicità, alla rabbia e perfino alla guerra. “Facciamo l’amore per cambiare la storia”, canta a un certo punto l’artista: un vero e proprio inno alla pace e all’amore che riesce a placare gli istinti della violenza e della prevaricazione.
Ancora una provocazione garbata, quella di Paolo Antonio, i cui testi sono sempre improntanti al sociale ma restano leggeri, accattivanti e di immediata comprensibilità. Con un sound pop fatto di sintetizzatori e campioni della più gloriosa disco music anni 70, il cantautore catanese – ormai milanese d’adozione – ha creato una canzone che sa arrivare a tutti senza essere banale, una hit ballabile e canticchiabile ma carica di significato. Questo connubio rappresenta proprio la cifra stilistica dell’artista; lui stesso, infatti, ama definirsi “un cantautore impegnato ma per nulla impegnativo”.
Il brano, pubblicato per l’etichetta romana Mafi sotto la guida di Peppe Mangiaracina (Arisa, Alan Parson), è stato interamente prodotto a Catania: l’arrangiamento è di Salvo Dub, le registrazioni e il missaggio sono stati curati da Carlo Longo al Nuevarte Studio di Misterbianco.
Un singolo dal senso profondo ma, nello stesso tempo, orecchiabile e scanzonato, accompagnato da un videoclip girato dal team Visualazer all’interno degli spazi del Sal, lo Spazio Avanzamento Lavori di via Indaco, a Catania. Il video rappresenta, attraverso una suggestiva danza tra due donne legate tra loro, il dissidio interiore tra desiderio e inibizione. Nella danza, che vede in scena le danzatrici Alessandra Contarino e Rosada Zangrì, si inseriscono quadretti di stereotipi che rappresentano la sessualità nelle sue mille sfaccettature: il teenager che scopre il porno, una coppia che si ama in chat, l’escort e il suo cliente dall’aria perbene, il dominatore sadomaso e il suo servo obbediente, ma anche la donna che ha rinunciato al sesso per prendere i voti e una ragazza incinta, che in quel contesto emerge come un angelo tra i dannati ricordandoci, ancora una volta, quanto il nostro giudizio sia legato alla morale corrente.
Il brano, presentato in anteprima live al circolo musicale Serraglio di Milano, in una speciale serata condotta da Marco Maccarini (MTV, R101), da ieri è su iTunes, Spotify e in tutti gli store digitali.
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