Ciurè: A Palermo le riprese del film dedicato al mondo LGBT


Ciurè
Matranga e Minafò

Partono le riprese del film Ciurè, dedicato alla tematica dell’omotransfobia che vede Matranga e Minafò, per la prima volta non in veste comica, dietro le quinte.

I due attori palermitani, infatti, hanno raccolto la sfida e saranno i produttori (insieme a TNM Produzioni e Rebel Alliance – Compagnia del Marketing) del lungometraggio indipendente di genere drammatico che sarà girato interamente tra la periferia di Palermo e un night club. Il film è diretto dal regista esordiente Gianpiero Pumo.
Il film è girato in palermitano e per quattro settimane il capoluogo siciliano si trasforma in un set a cielo aperto con un cast eccezionale che vede, tra gli altri, anche la partecipazione di Maurizio Bologna.

Ciurè: film girato in dialetto palermitano

Le riprese si terranno tra il centro storico di Palermo, la periferia e le spiagge di palermitani e di Terrasini e gli spazi interni del Convento Cabaret.
Il film, che sarà distribuito in autunno, racconta la storia di uno spaccaossa per “necessità” che incontra sul suo cammino una ballerina transessuale.

 “Il film sarà recitato interamente in dialetto palermitano – spiegano Matranga e Minafò -. Per questo motivo sarà sottotitolato anche nella versione italiana. Il nostro target è però il mercato estero, sempre attento alle tematiche Lgbt, insieme ai grandi festival internazionali che apprezzano il cinema indipendente”.

Un film tutto palermitano dunque che però ha un sapore internazionale. “La tematica e lo stile di Ciurè portano subito ad un’idea festivaliera legata al panorama internazionale – proseguono i due attori -.

Il nostro obiettivo è quello di portare Ciurè a tanti festival prima di puntare alla sala o all’on demand. Anche il dialetto palermitano utilizzato senza paura, spesso stretto e sottotitolato, vuole dare un colore all’opera tanto apprezzabile a livello regionale quanto internazionale”.
Il cast è composto da attori professionisti, recitato in dialetto palermitano per dare al film un linguaggio autentico e uniforme. Si arricchirà però anche di figure senza alcuna esperienza che, supportate da un acting coach, porteranno la loro vita reale all’interno del film.

“Questo ci permetterà, soprattutto per il ruolo di Ciurè, di non cadere in alcuno stereotipo ma di restituire una verità assoluta al personaggio” concludono Matranga e Minafò. Per candidarsi è possibile mandare una mail a: produzione.ciure@gmail.com.

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