In una cornice da favola che parla da sé, fra secoli di storia e il cielo stellato di una calda sera di luglio, le colonne del teatro greco e la baia dell’antica Tauromenion hanno fatto da sfondo ad un concerto d’eccezione.
Così, anche quest’anno, per la rassegna Sicilia Musica Estate, dopo il tutto esaurito del 2012, Riccardo Cocciante è tornato ad esibirsi in Sicilia. Completo total black, gli inconfondibili capelli di sempre e grinta da vendere, è entrato in scena tra le acclamazioni di tutti in un crescendo di emozioni fra bassi, contrabbassi, viole, violini e violoncelli, 8 fiati, 21 archi e una band sapientemente diretta dal Maestro Leonardo De Amicis.
La festa ha avuto inizio, con oltre 40 artisti, un coro a cinque voci e i cast di “Giulietta e Romeo” e di “Notre Dame de Paris” con un alternarsi di note, melodie e sensazioni viscerali che hanno toccato cuore e anima in un’altalena dei capolavori del passato e di più recenti successi. Cervo a primavera, Poesia, Quando finisce un amore, Bella senz’anima, Celeste nostalgia, Io senza di te, Era già tutto previsto, Sulla terra io e lei, Per un amico in più, Passeggiando in bicicletta, Io canto e tanti altri.
Con voce calda e sguardo sognante, battendo le dita sull’amato pianoforte, in un dialogo continuo col pubblico che ama, Cocciante ha cantato se stesso per gli altri, «Lo spettacolo è scambio -ha detto- questo mestiere si fa per amore per cercare la bellezza delle cose che ci diano un pò di più in questo mondo… in fondo, forse, è proprio questa la poesia; la sola tecnica non basta, e’ quello che c’è dentro che conta, e’ tutta questione di feeling …»
Così, replicando Margherita a cappella, tutti noi, abbiamo sognato ad occhi aperti, godendo di uno spettacolo di suoni e melodie senza confini e senza tempo, fra le urla della gente che ringraziava , « Riccardo piccolo grande uomo! »
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