Dopo il debutto, in prima nazionale, de “Il Consiglio d’Egitto” continua la stagione di prosa “Turi Ferro” con un grande classico della letteratura siciliana, “Il Paraninfo” di Luigi Capuana, che debutterà al teatro ABC di Catania.
Lo spettacolo, prodotto dall’associazione culturale ABC, è diretto da Antonello Capodici in un nuovo allestimento più moderno e fresco, che ha l’intenzione di coinvolgere anche un pubblico più giovane.
Il ruolo di protagonista, don Pasquale Minnedda, è affidato ad una figura di spicco del teatro e della televisione siciliana, Enrico Guarneri, che, con quasi 40 anni di carriera alle spalle, ha ormai conquistato un vasto pubblico di fedelissimi.
“Il Paraninfo” narra le vicende di don Pasquale Minnedda, ex maresciallo della Guardia di Finanza, ormai dedito ad uno scopo ben preciso: accoppiare, accasare e maritare quanto più persone possibile. Don Pasquale è dotato di una spiccata e stravagante personalità, “charmant” a suo dire, che molto spesso lo porterà a ritrovarsi in situazioni esilaranti ricche di ironia e comicità. Purtroppo però questa sua smania di organizzare matrimoni gli procurerà più guai che gratitudine, visto che ogni coppia da lui creata finisce col separarsi. La sfilza di lamentele arriverà fino al cortile di casa sua, lasciando don Pasquale amareggiato per tanta ingratitudine da parte dei compaesani e nonostante gli svariati avvertimenti, perseverando nel suo passatempo, finisce per rischiare la vita in un duello.
“Ho realizzato l’opera in chiave più moderna visto che la commedia ha più di 100 anni – dichiara il regista Antonello Capodici – nel dato pratico, per nuovo allestimento s’intende spazi scenici meno definiti, scenografie tridimensionali e interazioni con foto e video, per avvicinare lo spettacolo quanto più possibile all’attualità e alla contemporaneità. Dal punto di vista della recitazione abbiamo voluto mantenere l’aspetto puramente classico visto che il testo originale mira alla comicità e all’ilarità. Sono grato ad Enrico, alla sua genialità e al suo talento che è in grado di coinvolgere un vasto pubblico. Soprattutto negli ultimi 5 anni, lui e la sua compagnia teatrale hanno raggiunto un successo straordinario, fenomeno che non si vedeva dalla generazione di Musco.”
Durante l’incontro, l’attore siciliano Enrico Guarneri ha parlato del suo profondo legame al personaggio di don Pasquale Minnedda, già interpretato nel 2009. “Quando ho letto per la prima volta il vecchio testo del paraninfo mi è sembrato da subito chiaro, preciso, nitido. Ho immaginato lo spaccato di società che raccontava, collegandola alle campagne di Mineo, di cui l’autore Capuana era originario, e mi sono perso in questa lettura. Da subito mi sono reso conto della possibilità che aveva il protagonista di diventare epico, passando, a tratti, da don Chisciotte a don Abbondio. Eliminando alcune situazioni, meravigliose a leggersi ma un po’ prolisse da portare in scena, secondo me siamo riusciti a riprodurre agli occhi del pubblico la società dell’epoca, senza perdere di vista l’obiettivo principale, quello di far ridere.”
“Sentiamo la mancanza di un ricambio generazionale di cui il teatro, purtroppo, è sprovvisto al giorno d’oggi. Dobbiamo far capire che il teatro è “pop” ed ha significato solo se arriva a tutto il popolo indistintamente. Il teatro è vita è colore è cinema è circo, nulla è vietato. Nel paraninfo verranno citati immagini e suoni, non necessariamente dell’epoca ma anche attuali. Cerchiamo di parlare il linguaggio del nostro tempo con la velocità e il ritmo nel quale viviamo. In sintesi, il teatro è un linguaggio di oggi.” Conclude così il regista Antonello Capodici.
Il cast che si esibirà al teatro ABC di Catania è composto da undici attori: Enrico Guarneri ( don Pasquale Minnedda ), Ileana Rigano ( donna Rosa Minnedda ), Rossana Bonafede ( Venera Matamè ), Federica Bisegna ( Rica Matamè ), Vincenzo Volo ( Alessi ), Rosario Marco Amato ( Calenna ), Pietro Barbaro ( il Professor Barresi ), Filippo Brazzaventre ( il Tenente Rossi ), Ciccio Abela ( don Angelo Vajana ), Nadia De Luca ( ‘Ntonia ) e Amalia Contarini ( ‘Gna Carmina ). Scene di Salvo Manciagli. Costumi di Riccardo Cappello.
Scrivi un Commento