Cyrano e l’impossibilità di amare


L’amore puro, disinteressato, ricco di passioni e debolezze, diretto dalla sapiente mano di Giuseppe Dipasquale, è magistralmente rappresentato nel “Cyrano De Bergerac” al Teatro Angelo Musco, in scena fino al 9 marzo. L’immortale storia di Edmond Rostand, grazie ad un cast di rara bravura e ad una particolare azione scenica, varca i confini del palcoscenico portando gli attori a vivere le loro gesta eroiche sia tra gli spettatori che all’ingresso del teatro ed oltre il cortile suscitando nel pubblico un continuo di emozioni. A sostenere il successo della messa in scena anche le particolari scenografie e i costumi di Angela Gallaro, che avvalendosi dell’ausilio di un particolare gioco di specchi insieme alle luci di Franco Buzzanca e alle musiche di Germano Mazzocchetti avvolgono i protagonisti di un’aurea quasi mistica.

Superbo Angelo Tosto nel vestire i panni di Cyrano, il quale a causa della sua fisicità non osa svelarsi all’amata Rossana, Lucia Fossi, e preferisce rifugiarsi nelle parole d’amore prestate all’aitante Cristiano, David Coco, scaturendo un difficile gioco a tre. Un girotondo beffardo e cattivo in cui i tre protagonisti s’inseguono disperatamente al fine di cercare di comprendere i comportamenti dell’altro fino all’arrivo della morte chiarificatrice. L’alter ego del protagonista, Cristiano, rappresentato dal noto attore David Coco, crea con Cyrano e Rossana un dialogo amoroso dalle impeccabili qualità interpretative donando al personaggio uno spessore umano e psicologico.

Apprezzabile la giovane Lucia Fossi, Rossana, alla prima occasione importante della sua carriera, nel realizzare con grazie e dolcezza l’oggetto del desiderio pensato dall’autore.

Bravi Leonardo Marino, Giampaolo Romania, Cosimo Coltraro, Plinio Milazzo, Luca Iacono, Sergio Seminara, Francesco Russo, Marina La Placa e Liliana Lo Furno i quali hanno arricchito l’intera azione con intensità e sentimento.

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