Danza contemporanea, teatro, arti performative contemporanee sono gli ingredienti della nona edizione di Altre Scene, rassegna prodotta da Zo- Centro Culture Contemporanee di Catania. Gli spettacoli saranno nove, da novembre a maggio. La programmazione nata dalla collaborazione tra Zo, Statale 114, MotoMimetico e supportata dalla Rete Latitudini, consolida la continuità di un progetto nato tredici anni fa.
Le scene si apriranno il 23 novembre con lo spettacolo “Nel Fuoco” della compagnia Suttascupa, un omaggio a Nourredine Adnane, un venditore ambulante di 27 anni che si è dato fuoco a Palermo in pieno giorno. In cartellone anche la preview di un grande appuntamento internazionale con la compagnia francese MAGUY MARIN che farà da cerniera con la nuova stagione 2015. A Maggio la compagnia presenterà per la prima volta in Italia il suo “Cap au pire”, spettacolo nato da un testo di Beckett, esempio rigoroso della danza della coreografa francese. Il programma prevede inoltre incontri con artisti italiani come Mimmo Cuticchio, con “La pazzia di Orlando” che riprende la tradizione pupara e la rinnova, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Con “Totò e Vicé” prodotto dal Teatro degli Incamminati.
SEZIONE TEATRO
Della sezione teatro fanno parte “Battuage” di Joele Anastasi che racconta i rapporti occasionali e andrà in scena a marzo 2015 e ancora “Stanze” di Salvo Gennuso, prodotto da Statale 114, in scena ad aprile. Si tratta di un testo plurale che racconta tre storie di donne in forme e linguaggi diversi.
La parte di programmazione relativa alla danza, che segna il ritorno in città di Emma Scialfa, parte dall’idea di aprire uno spazio dedicato ai nuovi linguaggi coreografici e performativi. “La danza, il suono, la parola, le immagini- spiega Emma Scialfa- contribuiscono a formare un concetto di condivisione e di più profonda fruizione dello spettacolo”.
ALTRE SCENE
La proposta di Altre Scene è composta da quattro appuntamenti che misceleranno linguaggi, modi e sensibilità. Il 7 dicembre salirà sul palco “Sex Machine”, coreografato da Luca Bruni e prodotto da Oplas Teatro/ Centro Regionale della Danza Umbria. La performance vedrà il corpo umano come una magica e ingovernabile macchina. A gennaio ci sarà “Senza Titolo” un incontro fra due artisti, Fabrizio Puglisi e Barbara Toma, che si metteranno in gioco col pianoforte e la danza. La coreografia di marzo sarà “Body Moods: Which one is yours?”, di Claudio Malangone. Emma Scialfa sarà la coreografa di “Opening Night Scratch#1-Preludi Notturni in Danza e Poesia” che il 12 aprile farà incontrare la musica elettronica contemporanea con testi di poesia in lingua originale, a favore di nuove frontiere espressive.
Si deve costruire un’offerta culturale che “educhi” il pubblico ai linguaggi contemporanei
“Zo intende riallacciare i contatti con le istituzioni che si occupano di educazione e formazione- commenta Sergio Zinna- per costruire un’offerta culturale che “educhi” il pubblico ai linguaggi contemporanei”.
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