Elio al teatro Garibaldi di Enna con un monologo dedicato a Beethoven


Elio (© Nuri Rashid)
Elio (© Nuri Rashid)

Al Teatro Garibaldi di Enna continua la stagione teatrale “Alte Visioni”. Un appuntamento importante che ha sfiorato il sold-out: Giovedì 20 Aprile è salito sul palco Elio.

Il front-man del gruppo Elio e le Storie Tese in scena ha portato uno spettacolo intitolato “In viaggio con Elio nella Vienna del 1824”.

Un monologo dedicato alla musica classica, passione del cantante ai tempi del conservatorio, dove Elio si catapulta indietro nel 1824 ritrovandosi a Vienna, incontrando quei musicisti che hanno fatto la storia della musica classica, come:

  • Salieri,
  • Schubert
  • ed il grande Beethoven.

E sono proprio le loro melodie ad accompagnare il cantante nel suo monologo, suonate dal pianista Alessandro Benigni e intonate dai cantanti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo.

Elio e il grande amore per la musica classica

Non è la prima volta che Elio calca i palchi dei teatri: ha iniziato nel 2000 con “L’opera da Tre Soldi” di Bertolt Brecht, aumentando la sua presenza in scena negli ultimi anni. Tra il 2018 ed il 2020 ha anche portato in scena uno spettacolo molto simile a quello rappresentato ad Enna: “Opera buffa! Il flauto magico e cento altre bagatelle”, in cui omaggiava alcune opere come “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini e “Il Flauto Magico” di Mozart.

Insomma, sono anni che il cantante vuole restituire al grande pubblico la bellezza dimenticata dell’opera lirica, alleggerendola con il suo racconto. Una combinazione, quella tra il monologo e la musica, che è risultata vincente: il racconto di Elio è risultato leggero e piacevole, riuscendo a divulgare la storia della musica classica al di fuori della nicchia degli appassionati; le melodie intonate dai cantanti hanno invece aggiunto quel tocco di magia che ha resto questo monologo unico nel suo genere.

A fine serata, il cantante è stato premiato da Irene Varveri Nicoletti – una delle direttrici della stagione – con il Premio Gogol, un riconoscimento per essere stato un ambasciatore del sorriso e un monito per continuare ad esserlo.

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