E’ stata una serata indimenticabile per i ragazzi dell’AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) di Acireale (CT), quella trascorsa sabato scorso al Pala Tupparello in occasione del concerto di Eros Ramazzotti. All’evento ha, infatti, partecipato anche un gruppo di assistiti del seminternato della Sezione acese dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici, come attività di svago e integrazione sociale fortemente voluta dal Presidente dell’AIAS di Acireale Armando Sorbello e dalla Direzione sanitaria del Centro di riabilitazione. “Sono state due ore di divertimento e di intenso spettacolo, di canzoni cantate a squarciagola – raccontano i responsabili dell’Associazione – Eros Ramazzotti con la sua musica leggera ed il suo pop latino, le sue canzoni intramontabili e i brani più recenti, ha scaldato il pubblico speciale dell’AIAS, regalando ai ragazzi momenti unici, di energia ed entusiasmo”.
A coronare la serata ecco arrivare sul palco, assieme a Eros Ramazzotti e ai suoi musicisti, anche un protagonista d’eccezione, invitato dal cantautore romano ad unirsi al gruppo per intonare insieme il brano di chiusura del concerto, Terra Promessa. Il protagonista straordinario della serata è stato Alberto, uno degli Assistiti dell’AIAS acese che, tra gli applausi delle migliaia di persone presenti allo show, ha regalato a tutti momenti di emozione, per una serata all’insegna dell’inclusione sociale.
“Da sempre l’AIAS offre ai propri utenti l’opportunità di partecipare a concerti e spettacoli teatrali e anche la nostra Sezione di Acireale tiene particolarmente a queste attività, nell’ottica della piena integrazione sociale e per consentire ai nostri ragazzi di trascorrere momenti di divertimento, insieme tra loro e con i propri familiari – sottolinea Armando Sorbello – In questa occasione un ringraziamento particolare va a Eros Ramazzotti, che ha dimostrato una grande sensibilità e un affetto speciale nei confronti del nostro Alberto”.
Lo stesso ha dimostrato Fiorello solo pochi giorni fa quando durante lo spettacolo al Teatro Metropolitan di Catania per L’ora del Rosario ha accolto e incontrato una malata di Sla di San Giovanni La Punta. Ad organizzare il momento ci hanno pensato il figlio della donna e il marito. Uno dei più grandi sogni della signora, Rosetta Longo, 54enne, era incontrare lo showman e così è stato.
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