“Finalmente la felicità”
Regia: Leonardo Pieraccioni
Attori: Leonardo Pieraccioni, Rocco Papaleo, Ariadna Romero, Thyago Alves, Andrea Buscemi, Shel Shapiro, Maurizio Battista, Michela Andreozzi.
Commedia, Italia (durata 93 minuti)
Questa settimana, al Cineplex di Ragusa, abbiamo visto il decimo lavoro di Leonardo Pieraccioni.
Il regista toscano è anche attore protagonista del film: veste i panni di Benedetto che è un uomo normale, probabilmente anche troppo. È uno timido, pacifico e senza grilli per la testa, un musicista amante della filosofia che insegna al conservatorio di Lucca e ad alcuni ragazzi in un piccolo laboratorio.
Benedetto vive, fra plagi ed idee rubate, sognando che arrivi finalmente la felicità.
“La felicità, prima o poi, arriva se sei una brava persona e la sai apprezzare, devi solo saper aspettare”, questo è sinteticamente il messaggio racchiuso nel film.
Puntuale come ogni due anni, con qualche leggera variazione sul tema proposto, nel Natale dispari, il film di Pieraccioni è l’alternativa toscana alle “vacanze in qualche posto” che ha ormai rodato la sua vincente ricetta natalizia, tanto da rientrare a pieno titolo nella cesta del “cinepanettone”.
Il film è leggero, allegro e se il suo scopo è semplicemente divertire per un’ora e mezza, allora può farcela. Del resto Pieraccioni si è sempre definito cabarettista prima che regista, e in questo caso, riesce a intrattenere e a tratti a far ridere di gusto.
Il problema è quando però si entra nel “trito e ritrito”, nel ruolo dell’innamorato sfigato che poi, in ogni caso, riesce a conquistare il cuore della bellissima sognata di turno.
Pieraccioni, neo papà, ha perso la verve intelligente, brillante e pungente che lo caratterizzava ed è diventato, poco per volta, un modello da “copia e incolla”.
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