Razzismo, migrazione, solidarietà, malattia, amore e viaggi nel tempo. Sono i temi dei cortometraggi finalisti che si sono contesi il podio del concorso Gaerden-in-Movies/ShortFilmFest, il festival cinematografico diretto da Ornella Sgroi e organizzato all’interno del Parco Radicepura di Giarre (Ct) dalla Fondazione Radicepura, sotto la guida di Mario Faro.
La Giuria di qualità composta dalla regista Alessandra Pescetta, dall’attore Giovanni Calcagno, dalla produttrice Roberta Manfredi e dal regista Alberto Simone, ha premiato all’unanimità due cortometraggi assegnando un ex aequo. Il primo dei due cortometraggi premiati è “Peggie” di Rosario Capozzolo (Italia/Usa) che racconta l’Alzhaimer come un viaggio nel tempo. “Il corto – recita la motivazione – racconta con grande sensibilità una malattia degenerativa come la demenza senile. Si tratta di un film compiuto. E il merito va anche agli attori ritenuti straordinari”.
Il secondo corto vincitore è “Krampon / Cleats” (Scarpette da calcio) di Abdullah Şahin, (Turchia), che racconta una storia di migrazione, adolescenza e di solidarietà. “Questo corto – sottolinea la motivazione – tocca un tema molto presente che è il tema dell’immigrazione, delle contraddizioni che crea e delle reazioni differenti che può suscitare l’accoglienza di una persona straniera. Il film non prende posizione e riesce con brevissimi cenni a raccontare la fratellanza e il senso di armonia che può essere condiviso tra persone di differenti nazionalità”.
Il Premio del pubblico è stato invece assegnato a “Tulipe” di Andrea Di Cicco (Italia). Al centro della storia Valeria, una donna sola, vedova con un figlio che la va a trovare solo per farsi lavare i panni o lasciarle il cane. Il conflitto tra i due sarà inevitabile quando il ragazzo scoprirà che la madre ha iniziato a frequentare Tulipe, un signore distinto di origini somale.
I nove cortometraggi in gara sono stati scelti dal Comitato di selezione formato da Ornella Sgroi, da Andrea Traina, regista e sceneggiatore, e da Roberto Zito, selezionatore del Learn by Movies (rassegna cinematografica dell’Università di Catania). Il premio per i registi vincitori del Garden-in-Movies/ShortFilmFest è stato realizzato dall’azienda Isola bella proprio per Radicepura Garden Festival. Si tratta di una capsule collection realizzata in esclusiva per il festival.
Con un ospite graditissimo tra il pubblico, l’attrice Valeria Golino invitata dal direttore artistico mentre è in Sicilia per vacanza, e con il regista Valerio Mieli presente alla proiezione del suo film “Ricordi?”, si chiude questa terza edizione del Garden in Movies: cinema, ambiente e paesaggio ospitati in una cornice straordinaria come il Parco Radicepura di Giarre, uno spazio naturale incastonato tra terra e mare, dominato dalla suggestiva silhouette dell’Etna. Location messa in risalto dal Festival cinematografico, pensato come un evento “mobile” itinerante all’interno del parco, di serata in serata nei luoghi più evocativi del Parco giarrese: l’Anamorphose, la Piazzetta del Sughero, l’Home Ground, la Terrazza Tropicale con il grande schermo e l’Orto Mediterraneo con la saletta “Corti agli Orti” che resterà operativa con la selezione dei novi corti finalisti, fino ad ottobre in occasione del Radicepura Garden Festival – Biennale Internazionale del Giardino Mediterraneo.
«Abbiamo vissuto un viaggio meraviglioso nel mondo del cinema, tra passato e presente – spiega Ornella Sgroi – e condiviso spazi di ascolto e incontro con i racconti di attori, registi, sceneggiatori: David Coco, Giovanni Calcagno, Roberta Manfredi, Alberto Simone, Manuela Ventura, Ester Pantano, Gabriella Saitta, Giovanni Montanaro e Valerio Mieli. Splendide persone, oltre che artisti e autori di talento, che hanno reso Radicepura un salotto familiare nel fresco delle sere di inizio agosto, in cui rendere anche omaggio a due straordinari artisti, Nino Manfredi e Andrea Camilleri, presenti nei racconti di chi li ha conosciuti e amati».
«Non possiamo che confermare l’entusiasmo e la soddisfazione per questo evento che si inserisce perfettamente nella filosofia che anima la Fondazione Radicepura – aggiunge il vicepresidente Mario Faro – Siamo stati testimoni di momenti indimenticabili, abbiamo potuto godere della visione di lungometraggi e cortometraggi di grande livello, in un cinema sotto le stelle impreziosito dalla cornice naturale del Parco di Radicepura. Non ci resta dunque che dare l’appuntamento all’edizione 2020 di Garden in Movies certi di un programma sempre di grande qualità».
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