Si fa più cospicuo il numero di siciliani che conquistano i giudici di The Voice of Italy 2018. Alla terza puntata delle blind audition passano Giovanni Saccà, originario di Messina e prodotto dall’Accademia catanese Musica e… Oltre, e Rosy Castello di Monterosso Almo in provincia di Ragusa.
Giovanni Saccà, ventitré primavere, ha già diverse esibizioni importanti alle spalle: da quelle al Festival della Musica Italiana di New York e come corista dei Sat&b al concerto di Giorgia, Dietro Le Apparenze, a Viva il 25 aprile con Fabio Fazio, Francesco De Gregori, Luciano Ligabue e Beppe Fiorello. L’artista è seguito dal maestro Paolo Li Rosi, presidente di Musica e… Oltre.
“Mi ha spinto lui a partecipare ai casting – ha raccontato soddisfatto Giovanni – e non mi ha mollato un secondo. Mattina, pomeriggio, notte… Se oggi sono qui, lo devo prima di tutto a lui, ma un grazie immenso va anche alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto”.
Poi il racconto della serata, ancora vibrante di emozione: “A sorpresa vedo il video-messaggio di mio padre, che da casa mi aveva mandato il suo in bocca al lupo. Mi commuovo ma non c’è tempo, devo andare subito sul palco. È il momento di cantare. Chiudo gli occhi, faccio un respiro profondo e via con l’esibizione. Ci metto il cuore, fino a quando Francesco Renga non preme quel pulsante…”. La gioia di Giovanni è incontenibile. Il pubblico, gli applausi e quella frase pronunciata dal suo nuovo coach, che come da regolamento aveva assistito all’esibizione rigorosamente di spalle: “Catturato dalla tecnica vocale. Voglio intraprendere questo viaggio con te!”.
Il cantante messinese ha presentato Who Wants to Live Forever dei Queen e va in squadra con Francesco Renga.
Rosy Castello va in squadra con J Ax, unico a girarsi. “Canto da quando avevo sei anni – racconta – la musica è la mia passione”.
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