Erano gli anni di Imagine e Let it be, erano gli anni di Pensieri e parole di Lucio Battisti o di Questo piccolo grande amore di Claudio Baglioni. Erano anni di libertà e contestazione. Erano gli anni Settanta, archiviati ormai da mezzo secolo e riproposti in maniera leggera e ironica da Vincenzo Spampinato e Gino Astorina alla Sala Harpago-Gatto blu di Catania nello spettacolo ’70 ma non li dimostra in scena fino al 24 marzo.
Astorina e Spampinato hanno ideato un concerto/cabaret reinterpretando i più famosi successi degli anni ’70. Sul palco della struttura di via Vittorio Emanuele 67 si alternano gli ironici monologhi di Gino Astorina e le interpretazioni musicali di Vincenzo Spampinato. E, come sempre, l’improvvisazione è di casa. I due artisti interagiscono con il pubblico per raccontare usi e costumi degli anni del beat, della protesta e dei figli dei fiori. Tutto parte dall’idea di uno dei due di organizzare uno spettacolo all’insegna degli indimenticabili “anni settanta”: gli anni del Cineclub, dell’intellighenzia di sinistra e della “fantasia al potere”, anni in cui si leggeva Siddharta di Hermann Hesse o Il gabbiano Jonathan Livingston Richard Bach.
Musica, poesia, emozioni e risate, sono gli ingredienti, ben amalgamati di questo spettacolo durante il quale il pubblico partecipa divertito e visibilmente coinvolto.
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