La suggestiva cornice del Chiostro di Palazzo Minoriti a Catania ha ospitato il Gran Galà internazionale della lirica. L’evento musicale, denominato “NonsoloCLASSICA International”, è il terzo dall’inizio di “Etnafest 2012”, la prestigiosa kermesse artistico-culturale della Provincia regionale di Catania.
Voluto fortemente dal presidente Giuseppe Castiglione e dal vice presidente e assessore alla Cultura, Ruggero Razza, il concerto del 15 luglio sarà il primo dei quattro appuntamenti dedicati a vari generi musicali, dalla lirica al tango, passando per il jazz. Un vero e proprio percorso musicale che vede nella musica classica il punto di partenza e di arrivo.
“Abbiamo inserito questo evento nel cartellone di Etnafest 2012 – spiega il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione – per offrire un’ampia offerta culturale al pubblico della nostra provincia. E per questo ringraziamo il Maestro Giovanni Cultrera, uno dei tanti orgogli del nostro territorio, per l’eccellenza della qualità dei grandi musicisti italiani e internazionali coinvolti”.
Il viaggio musicale, previsto nelle date del 15, 22, 28 luglio e 5 agosto, inizia con il Gran Galà Lirico dal titolo “Omaggio al femmineo amore” con musiche di Bellini, Puccini, Rossini, Verdi, Gunod e Bizet, continua con lo spettacolo di tango argentino, di jazz, e si conclude con il recital pianistico romantico con musiche di Chopin e Liszt.
Protagonisti della serata di domenica 15 saranno, oltre all’Orchestra Filarmonica OSN, il direttore Stefano Sanfilippo, formatosi con Renzetti, Ceccato e Lucantoni; i soprani Gonga Dogan, già vincitrice del Concorso Internazionale Lirico ‘V. Bellini’ di Caltanissetta, Marianna Cappellani che, tra gli altri, ha interpretato il ruolo dell’Ostessa in Sly di Wolf Ferrari accanto a Placido Domingo, Alexandra Oikonomou, che si è esibita in America, Canada, Germania, Polonia, Francia, Belgio etc. e il mezzosoprano Clara Calanna, protagonista in Italia e all’estero, della quale ricordiamo l’ultimo ruolo d’opera, Madelom insieme al grande tenore Marcello Giordani, l’Andrea Chenier presso l’Auditorium La Sala Verdi di Milano.
Scrivi un Commento