Ironico, coinvolgente, divertito e divertente. Claudio Bisio conquista la platea della sala del Palacongressi per il primo Campus del Taormina Film Festival 2015, giunto quest’anno alla sua sessantunesima edizione.
Centinaia di studenti affollano la sala, flash puntati sul comico che sciorina vita e carriera incalzato dalle domande di critici, giornalisti e giovani.
Ironizza non appena sale sul palco: “Di solito sono abituato alla standing ovation, però fate voi…”.
E si parte subito con il nuovo format delle Tao class (spazi di attenzione e dialogo con autori, attori, professionisti del mondo del cinema, alle quali possono partecipare liberamente studenti, giornalisti, critici e appassionati). Sul grande schermo si proietta il videoclip più cliccato su youtube che vede protagonista Bisio, interprete di Manuale d’amore 2. Il suo viso sornione concerta di eros ed erotismo. E lui osserva compiaciuto l’interpretazione cinematografica del film di Veronesi. “Cos’è youtube?” dice sorridente Bisio. In prima fila il General Manager del festival, Tiziana Rocca, non perde una parola. Dietro di lei, in seconda fila, silenziosa e attenta, c’è la moglie dell’attore che lui cita più volta dal palco. Alla domanda sulle sue partner al cinema o in tv, Bisio la guarda sorridente “Tappati un attimo le orecchie” le dice, poi aggiunge ”Ho un bel curriculum di lingue in bocca”. Ed elenca: Capotondi, Ferilli, Bellucci…
La verità è che se sei forte in tv il cinema ti snobba un po’.La conversazione si fa più seria e Bisio ripercorre la sua vita sul grande schermo passando in rassegna flop storici comeAsini, “film a cui tenevo molto e che ho scritto insieme a Giorgio Terruzzi e Roberto Traverso, per la regia di Antonello Grimaldi” dice, e grandi successi che hanno sbancato il botteghino come Benvenuti al sud.
A chi gli chiede se si sente più Bisio sul palco o al cinema lui serafico risponde: “Certamente sul palco”. Poi serio aggiunge: “La verità è che se sei forte in tv il cinema ti snobba un po’. Non ricevo molte chiamate”.
Eppure l’attore vanta, tra le tante, la partecipazione al film premio Oscar Mediterraneo di Gabriele Salvatores. “Quando giri un film non immagini quale esito possa avere – racconta – Mai avremmo immaginato di vincere un Oscar”. Poi si lascia andare ai ricordi. “Convinsi io Antonio Catania a partecipare a quel film. Io e Antonio eravamo coppia comica i primi anni
della nostra carriera. Lui non voleva fare quel lungometraggio, la sua parte avrebbe dovuto farla Roberto Benigni che per vari motivi non partecipò. La scelta si concentrò su Antonio. Gli dissi: Fidati, vieni in Grecia. Si divertì moltissimo”.
Il futuro per Bisio è il teatro, partirà in autunno per una tournée in tutta Italia e probabilmente tornerà a vestire i panni di giudice nel fortunato programma Italia’s got talent. A fine Tao class si concede a tanti, tantissimi selfie di un nugolo di ragazzini che si assiepano sotto il palco.
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