“Il Massimo guarda avanti”. Nonostante le difficoltà il Teatro Massimo di Palermo presenta la nuova stagione che vedrà tra i protagonisti da Roberto Andò a Emma Dante, da Marco Betta a Desirée Rancatore, Gabriele Ferro e Francesco Zito. Sono solo alcuni dei protagonisti dei prossimi appuntamenti al Teatro Massimo, impegnati sia nella rimodulata Stagione 2013 che nella futura 2014, presentate oggi dal Commissario Straordinario del Massimo, il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, e dai consulenti artistici Lorenzo Amato ed Eytan Pessen.
“Dopo alcuni mesi di difficoltà che stiamo superando grazie all’impegno collettivo di tutti i lavoratori e a una nuova armonia con le sigle sindacali, – dichiara il Prefetto Carapezza Guttuso, (il cui incarico di commissario straordinario è stato rinnovato dal Ministro Bray sino al 4 dicembre 2013) – il Massimo articola in maniera più organica i propri impegni estivi e autunnali, tracciando una linea sicura per la Stagione 2014. Componenti essenziali di questo nuovo percorso sono una forte presenza in città e sul territorio regionale, una particolare attenzione alle eccellenze artistiche siciliane, un aumento delle recite d’opera, balletto e concerti e una nuova organizzazione della campagna abbonamenti che non dimentica le difficili contingenze economiche”.
In estate le compagini artistiche del Massimo saranno ospiti di due importanti rassegne cittadine: il Festival di Verdura e Univercittà; quindi andranno al Teatro di Tindari e a quello di Segesta. Per l’autunno, la già nota rimodulazione del programma con “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, “Sette storie per lasciare il mondo” di Andò e Betta, “La traviata” di Verdi e lo “Schiaccianoci” di Cajkovskij metterà in rilievo alcuni fra i più importanti artisti siciliani di oggi (Roberto Andò, Marco Betta e Desirée Rancatore) segnando la nuova strada verso la Stagione 2014 che si inaugurerà a gennaio con un omaggio a Richard Strauss nel 150° anniversario della nascita: “Feuersnot” (“La notte di San Giovanni”) affidata alle cure registiche di un’altra artista siciliana eccellente, Emma Dante, che farà così il suo debutto al Teatro Massimo. Il 2014 proseguirà quindi il proprio percorso operistico attraverso celebri titoli del più amato repertorio (“Otello”, “Don Giovanni”, “Norma”, “La fille du régiment” e “Tosca”) senza tralasciare una ulteriore rarità, “Švanda” di Jaromír Weinberger. Ancora una volta il Teatro Massimo, nonostante le più recenti difficoltà, si conferma il più importante palcoscenico siciliano e come tale va sostenuto sia dalle istituzioni pubbliche che dalle realtà imprenditoriali che, legandosi ad esso con nuove operazioni di sponsorizzazione che stiamo elaborando in queste settimane, ne potranno condividere il prestigio internazionale; infine, nei prossimi giorni, stringeremo nuovi accordi con tour operator internazionali per incentivare la presenza turistica a teatro e quindi in città”.
Dopo “Verdiana”, che debutta questa sera, e “Giselle, in scena dal 20 al 23 giugno, le compagini artistiche del Massimo saranno ospiti di alcune importanti rassegne estive cittadine promosse rispettivamente dall’Università degli Studi e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, “Univercittà” nell’atrio di Palazzo Steri (7, 12 e 31 luglio) e la rassegna “Estate al Verdura” (20 e 26 luglio, 8 settembre). Quindi tre appuntamenti in luoghi archeologici di grande fascino, il Teatro di Tindari (30 luglio e 2 agosto) e il Teatro di Segesta (31 luglio).
La Stagione 2013 del Teatro Massimo che riprenderà poi a settembre viene così rimodulata: “Il barbiere di Siviglia” di Rossini dal 17 al 25 settembre, “Sette storie per lasciare il mondo” di Roberto Andò e Marco Betta dal 23 al 27 ottobre; “La traviata” di Verdi dal 21 al 30 novembre; “Lo schiaccianoci” di Čajkovskij dal 17 al 22 dicembre. “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini (17-25 settembre) tornerà in scena in un allestimento prodotto nel 2010 dal Teatro Massimo con la regia di Francesco Micheli (ripresa da Alberto Cavalloti): interpretai un gruppo di famosi specialisti del repertorio rossiniano come Silvia Tro Santafé, Dalibor Jenis, Lawrence Brownlee e Alessandro Corbelli; sul podio Stefano Montanari.
“Sette storie per lasciare il mondo” (23-27 ottobre) è un’opera per musica e film di Roberto Andò e Marco Betta che verrà presentata in una nuova versione e in un nuovo allestimento rispetto a quella che debuttò a Catania nel 2006, “un’elegia del sonno e della veglia” diretta da George Pehlivanian con la partecipazione dell’attrice Donatella Finocchiaro, del soprano Gabriella Costa e dei Fratelli Mancuso cantanti, compositori e polistrumentisti siciliani. Lo scenario è tutto siciliano, così come gli autori e le immagini, un’opera che lo stesso Andò definisce ispirata al ciclo di fotografie sul sonno di Ferdinando Scianna.
Nella “Traviata” di Verdi (21-30 novembre) debutterà in Italia nel ruolo della protagonista il soprano palermitano Desirée Rancatore che ha già affrontato con grande successo questo ruolo in alcuni teatri europei; al suo fianco come Alfredo il celebre tenore Stefano Secco e come Giorgio Germont il baritono palermitano Vincenzo Taormina. Sul podio Matteo Beltrami, mentre l’allestimento proviene dal Regio di Torino e reca la firma prestigiosa di Laurent Pelly.
Protagonista del balletto natalizio per eccellenza, “Lo Schiaccianoci” (17-23 dicembre), sarà naturalmente il Corpo di ballo del Teatro Massimo.
Anche la Stagione di concerti 2013 subisce alcune modifiche si articolerà nel seguente modo: primo appuntamento autunnale il 29 settembre come previsto con Omer Meir Wellber sul podio e il pianista Alexander Melnikov (musiche di Cajkovskij); quindi il 5 ottobre Julia Jones dirigerà pagine di Ravel, Debussy e Stravinskij; il 12 ottobre Will Humburg per il 100° anniversario del “Sacre du primtemps” di Stravinskij e il 6 dicembre Günter Neuhold e il violinista Sergej Krylov per Cajkovskij.
La nuova Stagione 2014 si inaugurerà con una nuova produzione affidata a una delle registe più interessanti del panorama teatrale internazionale, Emma Dante che, dopo i successi al Teatro alla Scala di Milano e all’Opéra Comique di Parigi, debutta nel teatro lirico della sua città con “Feuersnot” (18-26 gennaio), secondo lavoro teatrale di Richard Strauss (1901), pochissimo eseguito in Italia (soltanto 3 volte, alla Scala nel 1912, al Carlo Felice di Genova nel 1938, alla Rai di Torino nel 1973). Su libretto del celebre poeta satirico Ernst von Wolzogen, l’opera disegna con leggerezza una Monaco di Baviera medievale durante la festa dei fuochi di San Giovanni animata dal coro di voci bianche e da personaggi popolareschi memori di Boccaccio. Sul podio ritorna un altro illustre musicista palermitano: Gabriele Ferro.
Gli altri appuntamenti operistici saranno nell’ordine: “Otello” di Giuseppe Verdi (21 febbraio – 4 marzo) in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli; una nuova produzione del “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart (16-22 maggio); il ritorno della più amata delle opere di Vincenzo Bellini “Norma”(17-25 giugno); “La fille du régiment” di Gaetano Donizetti (17-24 settembre) nello storico allestimento firmato da Zeffirelli per il Teatro Massimo nel 1959; la prima italiana di “Švanda, dudák” (“Svanda lo zampognaro”, 19-26 ottobre) del compositore ceco-americano Jaromír Weinberger (1896-1967) in una produzione della Semperoper di Dresda, quindi “Tosca” di Giacomo Puccini (18-26 novembre). Due gli appuntamenti con la danza (i dettagli verranno comunicati nelle prossime settimane), il primo dal 19 al 25 marzo, il secondo dal 18 al 23 dicembre.
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