Italia talìa/ A sti figghi toi/Ca sulu ammazati/Addiventanu eroi; Italia talìa/ogni facci è ‘na storia/ora talìa s’Italia/c’ha pirdutu a memoria. Questo recita parte del testo di Italia talìa di Mario Incudine. Una canzone che lui stesso definisce forte, di protesta, di denuncia. Quel brano oggi si “veste” di nuovo e attraverso le immagini girate dai registi Fabrizio e Bruno Urso acquisisce una nuova accezione, che sa di speranza.
Il nuovo video del cantante ennese è stato presentato a Palazzo della Cultura. Il brano è la title track dell’ultimo cd del cantautore, un progetto musicale che in un anno ha collezionato riconoscimenti nazionali: tra gli altri, il secondo posto al Premio Tenco come “miglior album in dialetto” e il primo Premio “Città di Loano” come “miglior album dell’anno”.
Il videoclip è stato pensato dai fratelli Urso in chiave road movie, girato in un’inedita Catania che svela tra i binari della metropolitana, i murales di via Landolina e i graffiti di piazza Teatro Massimo la sua anima inquieta accanto all’indole “caliente” delle sue piazze e delle terrazze assolate dei palazzi del centro. La storia, interpretata dallo stesso Incudine e dagli attori Egle Doria, Vitalba Andrea e Filippo Brazzaventre, è quella dell’incontro tra un uomo e una donna che viaggiano anonimi sulla metro, tra loro scatta una scintilla solidale che aiuta entrambi a superare l’indifferenza e offre a tutti i viaggiatori l’occasione di sguardi e sorrisi pieni di speranza. Al videoclip hanno preso parte anche Antonio Vasta, Antonio Putzu, Emanuele Rinella, Pino Ricosta, Manfredi Tumminello, Francesca Incudine, gli Acapella Swingers e gli allievi della scuola “Umberto Spadaro” del Teatro Stabile di Catania.
Alessandra Bonaccorsi
Articolo esauriente che fa venire voglia di vedere il video. Siamo comunque orgogliosi del “nostro quasi concittadini”. Auguri a Mario incudine.