Tiempu Persu è la band siciliana che ha dedicato un videoclip a quest’isola, La canzone “C’è ‘mpuostu chiamatu Sicilia”, titolo omonimo del primo cd, è un vero e proprio inno d’amore. E sul web miete proseliti.
La clip, che porta la firma del giovane regista Stefano Sgarlata e la produzione di MediaLive, è ambientata in alcune città del Sud Est siciliano, tra i monumenti patrimonio dell’Umanità e i paesaggi naturali ancora incontaminati, location adatte per la canzone abbinata alle riprese video.
“C’è ‘mpuostu chiamato Sicilia”, il cui testo è stato scritto da Gaetano Buscema e musicata da Roberta Di Martino e Pietro Scardino, racconta infatti le bellezze della Sicilia, terra ricca di sole, mare e amore. Un inno rivolto all’isola, alla sua storia, alla sua stessa essenza, un chiaro invito rivolto ai turisti che ancora non la conosco ma anche ai siciliani affinché la comprendano maggiormente.
La Band Tiempu Persu si è formata ufficialmente l’8 Marzo 2008, in un noto locale di Scicli (RG), in occasione della Festa della Donna. Agli inizi il gruppo era formato da 4 componenti ma nel tempo si sono aggiunti tutti i vari musicisti che compongono, oggi, la grande famiglia dei Tiempu Persu.
Lo scopo del gruppo è quello di mantenere viva la musica nostrana, della nostra amata terra e aggiungere qualche sfumatura della musica pugliese, la tradizionale pizzica e taranta.
Una chiacchierata con i Tiempu Persu
Come nasce questa canzone?
“C’è ‘Mpuostu Chiamatu Sicilia nasce dalla penna di Gaetano Buscema, il bassista del gruppo, con lo scopo di voler descrivere la vera Sicilia. La Sicilia fatta di amore, passione e colori, della sua gente e dei suoi paesaggi; tutto questo per spezzare il mito che la Sicilia sia una terra cattiva, che la Sicilia non è una terra abitata da mafiosi ma da gente per bene che ama e rispetta il prossimo e la sua terra. Tutto questo perché il siciliano possa essere fiero della propria terra e che il siciliano “fuori sede” si senta con il cuore sempre legato alla propria isola”.
Se doveste scegliere la frase più significativa del testo quale indichereste?
“Di culura sta terra n’è china, c’è u giallu re ranni limiuna, c’è l’aranciu ri li mannarina e lu blu ri l’acqua ca s’ammisca ca rina”.
In quale genere musicale si colloca?
“Si può parlare di un folk/reggae, si è deciso di usare questo genere musicale perché il reggae è un genere molto colorato, allegro ed è proprio lo scopo della canzone, trasmettere allegria. Gli arrangiamenti sono stati fatti da Pietro Scardino (Fisarmonica) e Roberta Di Martino (Voce)”.
Cosa vi riserva il futuro?
“Le 30 mila visualizzazioni sul web, tra i social network e youtube oltre alla “visibilità” hanno portato tantissimi contatti importanti del mondo dello spettacolo e non. Ma per scaramanzia non vi svegliamo nulla… al momento giusto sarete avvisati sulla nostra Facebook Official Page ( https://www.facebook.com/TiempuPersuOfficialPage ) che vi invitiamo a seguire”.
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