“Io non sono una donna, sono semplicemente una monaca”. Le passioni, le sofferenze, il dramma di vita vissuto da Maria, la giovane e innocente protagonista del romanzo epistolare, “Storia una Capinera” di Giovanni Verga riprendono vita nell’ambito della rassegna estiva “ Catania … in prima” , promossa dal Comune di Catania, nella cornice del cortile Platamone, nella serata dedicata alla “lettura sceneggiata” del romanzo a cura de La Fondazione Verga.
Introduce il tema la professoressa Margherita Spampinato, ordinaria di Filologia Romanza, facoltà di Lettere e Filosofia, Catania, la quale approfondisce la figura dell’autore delineando le particolarità linguistiche nell’evoluzione della produzione letteraria verghiana. “Giovanni Verga è un autore estremamente attuale che si legge con grande attenzione e facilità allo stesso tempo – spiega Margherita Spampinato – il romanzo “Storia di una Capinera” descrive perfettamente la realtà vissuta dalle giovani donne la cui vita era decisa in modo drammatico dal padre, commuovendo le nuove generazioni; è un romanzo romantico che immette l’autore catanese al grande successo”. La serata coordinata dalla professoressa Gabriella Alfieri, ordinaria di Storia della Lingua Italiana, Facoltà di Lettere e Filosofia, Catania, è impreziosita dall’intensa interpretazione dell’attrice Ornella Giusto, la quale legge alcuni brani salienti del romanzo. “ La lettura sceneggiata delle più importanti lettere del romanzo permette di scavare dentro l’anima della protagonista – sottolinea Gabriella Alfieri – ed inoltre leggere i capolavori letterari della nostra terra permette di conoscere le più recondite ed antiche tradizioni tipicamente siciliane”.
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